30 anni di italiani nello spazio
Il 4 luglio sarà l'anniversario dell'Asi, l'Agenzia spaziale italiana. Oggi l'Italia è un player fondamentale nel campo della ricerca aerospaziale
L'Asi, l'Agenzia spaziale italiana compie 30 anni: era il 30 maggio 1988 quando con la legge n. 186 venne formalmente creato l'ente governativo nazionale, dipendente dal ministero dell'Istruzione, con lo scopo di amplificare gli interessi e le competenze italiane in campo aerospaziale, raccogliendo l'eredità e l'esperienza dei primi passi fatti nel settore da personaggi illustri come, tra gli altri, Luigi Broglio (considerato il padre dell'astronautica italiana) o Carlo Buongiorno che fu anche il primo direttore generale dell'Asi. Nella corsa alla conquista dello Spazio, l'Italia ha sempre giocato un ruolo di primo piano. L'Italia fu il terzo paese, dopo Russia e Stati Uniti a inviare in orbita un proprio satellite, il San Marco 1, nel 1964.
Oggi l'Italia è un player fondamentale nel campo della ricerca aerospaziale; terzo contributore dell'Agenzia spaziale europea (Esa) dopo Francia e Germania e, attraverso la propria filiera industriale, ai primi posti nella produzione di moduli per la Stazione spaziale internazionale (Iss) nonché di sonde, satelliti e strumenti usati da tutte le agenzie spaziali del mondo, compresa la Nasa, per scopi di telecomunicazione, tutela ambientale e protezione civile e per l'esplorazione interplanetaria. L'Asi, inoltre, partecipa allo sviluppo del lanciatore "Ariane 5" dell'Esa ed è il principale finanziatore del lanciatore italiano "Vega". L'attuale presidente dell'agenzia è il fisico Roberto Battiston.
Per quanto riguarda le cosiddette "missioni abitate", ovvero i voli di astronauti italiani, invece, l'esordio ci fu nel 1992 con la prima delle 2 missioni Tethered, il satellite a filo, affidata a Franco Malerba che volò nello Spazio sullo Shuttle Atlantis con la missione Nasa Sts-46. Da quel primo volo, altri 6 astonauti italiani sono andati in orbita anche più di una volta: Maurizio Cheli, Umberto Guidoni, Roberto Vittori, Paolo Nespoli, Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti.
Il 4 luglio 2018 è prevista una grande cerimonia per festeggiare l'anniversario presso l'auditorium dell'Asi a Roma che, nell'occasione, verrà intitolato a Luigi Broglio con l'inaugurazione anche della "Galleria Giovanni Bignami" e la mostra fotografica sui 50 anni di Spazio italiano.
Video a cura di Askanews
cattivi scienziati
La débâcle della biodinamica in vigna
Cattivi scienziati