tutti in presenza
La scuola riparte da Bolzano. Dove più di un terzo del personale non è vaccinato
Oggi suona la prima campanella per 90 mila studenti altoatesini. Dal 13 settembre si uniscono le altre regioni. Ma sono ancora 117 mila i dipendenti che non hanno il green pass. Il calendario delle ripartenze e il piano del ministero
L'anno scolastico riparte da Bolzano. Questa mattina è suonata la prima campanella per oltre 90 mila ragazzi altoatesini. Tutti in presenza, come stabilito dal Piano Scuola approvato dal ministero dell'Istruzione, per "un avvio tranquillo, con misure di sicurezza e il personale in ordine", come ha dichiarato lo stesso ministro Patrizio Bianchi con un messaggio di saluto a primi studenti tornati sui banchi. Al di sopra dei 6 anni si dovrà usare la mascherina, mentre il personale scolastico dovrà essere in possesso del green pass, controllato nelle scuole attraverso una piattaforma che dovrebbe essere operativa entro il 13 settembre.
Lo stesso ministro, intervenuto nelle trasmissione radiofonica "Tutti in classe", ha inoltre rassicurato che non ci saranno carenze di docenti: "Abbiamo fatto 60mila assunzioni in ruolo e anticipato di 40 giorni l'immissione degli incarichi annuali. Quindi per quanto ci riguarda con l'inizio dell'anno tutte le persone che ci devono essere ci saranno. Rimarrà una quota di supplenze brevissime che devono fare i presidi, ma solo se qualcuno sta male o non c'e'".
Si tornerà a mangiare nelle mense, gli operatori dovranno utilizzare la mascherina mentre gli per studenti non sarà più obbligatorio ricorrere a stoviglie monouso. Durante i pasti, dovrà essere tenuta una distanza di almeno un metro, che arriva a due metri nel caso delle attività in palestra.
Il calendario della ripartenza
Dalla prossima settimana, anche le altre regioni riapriranno i cancelli degli istituti: lunedì 13 sarà il turno di Abruzzo, Basilicata, Lombardia, Piemonte, Veneto, Lazio, Emilia Romagna, Umbria, Valle d'Aosta e provincia autonoma di Trento. Il giorno dopo toccherà alla Sardegna mentre mercoledì 15 di nuovo in classe in Molise, Marche, Toscana, Campania e Liguria. Il 16 settembre è il turno di Sicilia e Friuli Venezia Giulia. Infine, gli ultimi a tornare sui libri saranno gli studenti di Calabria e Puglia: per loro la prima campanella è prevista il 20 settembre. L'anno scolastico si chiuderà invece tra il 4 e il 16 giugno.
Quanto ai trasporti, oltre al finanziamento di servizi aggiuntivi legati al coefficiente di riempimento dei mezzi, sono stati organizzati tavoli di coordinamento presso le prefetture di ogni regione, per definire gli orari dei servizi di trasporti e quelli degli istituti, in una logica di scaglionamento degli ingressi e delle uscite.
Tra scuola e vaccini
Mentre oltre il 71 per cento della popolazione italiana over 12 risulta ormai del tutto immunizzata, a tenere banco è la questione relativa al personale scolastico, che potrà prestare servizio solo se in possesso di green pass. Secondo gli ultimi dati sono 117 mila circa a non essere ancora vaccinati, il 7,9 per cento della categoria, su un totale di 1.482.676 persone.
Ma si tratta di una situazione che varia da regione a regione. E così, per territori come Campania, Friuli, Lazio e Abruzzo, dove tutto il personale è in possesso del green pass, ce ne sono altri che destano maggiori preoccupazioni. A partire da Bolzano, dove i non vaccinati sono più di un terzo, il 35,78 per cento. Ma anche a Trento la quota è significativa, al 18,14 per cento, così come in Calabria dove si arriva al 29, 55 per cento.
generazione ansiosa