verso giugno
Esame di Maturità, ecco come cambierà quest'anno
Il ministro Bianchi ha firmato l'ordinanza: la seconda prova varrà di meno (10 punti). Metà del punteggio finale sarà determinata dalla carriera scolastica
Alla fine è arrivata la firma del ministro Patrizio Bianchi a fissare le nuove regole per l'esame di Maturità, valevoli già da quest'anno e cioè dal 22 giugno prossimo. Il percorso conclusivo di una lunga tiritera che si è protratta per mesi. E che ha portato gli studenti (ma anche i rumorosi sindacati della scuola italiana) a scendere in piazza più volte e manifestare contro le regole che si stavano delineando di volta in volta. Cosa cambierà rispetto all'impianto originario, che prevedeva il ripristino con le stesse regole degli scritti e della seconda prova (diversa per ogni indirizzo di studi)?
La principale novità è che questo secondo scritto varrà di meno nel computo totale (10 punti rispetto ai 20 di tre anni fa, l'ultimo esame prima della pandemia). Maggior peso lo acquisteranno quindi le altre componenti. A partire dal colloquio finale, per cui si potranno ottenere fino a un massimo di 25 punti. Lo scritto di italiano (sempre composto da sette tracce) darà diritto a 15 punti. Mentre i crediti acquistati durante il triennio finale potranno salire fino a quota 50 (rispetto ai 40 di adesso). In parte, quindi, vengono accolte le richieste degli studenti, che si erano schierati soprattutto contro il ripristino della seconda prova scritta dopo che negli ultimi due anni l'esame di Maturità è stato composto solamente da un colloquio orale, per la difficoltà di ottemperare alle regole anti Covid.
"È condivisibile che alla seconda prova, la cui predisposizione è stata affidata ai singoli Istituti per tenere conto del lavoro effettivamente svolto durante la pandemia, possa essere attribuito un punteggio massimo di 10 centesimi. Essa risulta così meno rilevante della prima prova scritta che, invece, ha carattere nazionale", ha commentato l'ordinanza il presidente dell'Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli. "Speriamo tutti che il prossimo anno scolastico comporti un totale superamento dell’emergenza, permetta di applicare di nuovo pienamente la legge ordinaria sugli esami di Stato e che le relative Ordinanze, avendo solo carattere ricognitivo, siano emanate con maggior anticipo.”
Previste nuove regole anche per l'esame di terza media: due scritti (non più quindi tre) più l'orale con la discussione di una tesina.