Nella mente dello strike Sta per scoppiare la guerra fra Iran e Israele, bombarderemo i siti iraniani prima del previsto, le sirene ci sveglieranno di prima mattina e il comando interno ci dirà come entrare nei rifugi. Il resto sarà storia”. Così Sever Plocker, vicedirettore del maggiore giornale israeliano, Yedioth Ahronoth, lancia l’allarme sul countdown, il conto alla rovescia verso la resa dei conti fra lo stato ebraico e la Repubblica islamica dell’Iran. Leggi la prima puntata Countdown, storia preventiva dello strike - Leggi la seconda puntata Mañana. La guerra fantasma d’Israele 12 FEB 2012
Mañana. La guerra fantasma d’Israele Nella strada che costeggia il Mediterraneo, a pochi chilometri da Tel Aviv, c’è un insieme di edifici bianco-grigiastri al di là di una fila di eucaliptus. Lì sorge il monumento ai 400 israeliani caduti servendo nei servizi segreti. Alcuni di loro non hanno neppure una tomba in terra ebraica, sepolti senza nome in qualche sperduto camposanto arabo. Come Eli Cohen, lo 007 che garantì la vittoria nel 1967 e che faceva emozionare Yitzhak Rabin quando ne ricordava la figura. Leggi Countdown, storia preventiva dello strike 11 FEB 2012
Lo strike e il cambio di regime Israele può attaccare l’Iran? Sì, secondo Bret Stephens, l’asso degli editorialisti del Wall Street Journal già direttore del Jerusalem Post. Non solo. Bisogna andare oltre l’attacco preventivo e liberarsi non soltanto di Qom e Isfahan, le diaboliche fornaci atomiche dei mullah, ma del regime stesso che è apocalittico e potenzialmente genocida. “La Repubblica islamica vuole distruggere Israele. Se Israele vuole sopravvivere, deve promettere di fare lo stesso”. Redazione 09 FEB 2012
Countdown, storia preventiva dello strike Ad accogliere i visitatori nel quartier generale dell’aviazione israeliana di Tel Aviv è un poster: “Le aquile d’Israele sopra Auschwitz”. Dieci anni fa lo stato ebraico ottenne, suscitando numerose proteste internazionali, di alzare i propri velivoli militari sopra la tomba invisibile di milioni di ebrei. Il poster mostra due caccia F-15, pilotati da nipoti e figli di sopravvissuti alla Shoah, che sorvolano i resti delle camere a gas nel campo di sterminio nazista. “Siamo arrivati troppo tardi per coloro che sono morti qui”, disse Ehud Barak, attuale ministro della Difesa israeliano. 04 FEB 2012
Tra regimi ci si aiuta Il mistero del video dei cecchini iraniani fatti prigionieri in Siria Parlano in lingua farsi, quando indicano la data del giorno usano il calendario giusto, quello persiano prescritto dal sultano Jalal, hanno in mano tesserini iraniani. Giovedì sera è sembrato che fosse saltato il segreto del medio oriente meglio custodito negli ultimi dieci mesi – l’arrivo e la presenza di truppe dell’Iran in Siria per aiutare il governo di Damasco a reprimere con la violenza delle armi la ribellione. 28 GEN 2012
L’Iran non resta a guardare L’Iran non resta a guardare mentre l’occidente tenta di strangolare la sua economia attraverso le sanzioni. Domenica il Parlamento iraniano discuterà una legge che potrebbe sospendere le esportazioni di greggio all’Unione europea fin dalla prossima settimana, anticipando così l’entrata in vigore semestrale dell’ultimo pacchetto di sanzioni contro il regime degli ayatollah. “Domenica il Parlamento dovrà approvare un atto d’emergenza in cui si chiede la sospensione dell’export del petrolio iraniano all’Europa a partire dalla prossima settimana”, ha detto un alto ufficiale iraniano secondo quanto scrive l’agenzia Fars. Redazione 28 GEN 2012
Così il controspionaggio iraniano lotta con le intelligence straniere Il controspionaggio iraniano è al lavoro per tappare i buchi e le falle nel sistema e fermare una campagna di attentati contro uomini e installazioni del programma nucleare nazionale. Ieri è morto uno scienziato nell’esplosione della sua macchina, Ahmadi Roshan, giovane vicedirettore di un complesso per l’arricchimento dell’uranio a Natanz, dopo che martedì il capo di stato maggiore di Israele, Benny Gantz, aveva avvertito che l’Iran “deve aspettarsi più ‘eventi innaturali’ nel 2012”. 11 GEN 2012
Se Israele accetta il nucleare iraniano Un Iran dotato di bombe nucleari non costituisce necessariamente una minaccia esistenziale per Israele”. Lo ha detto Tamir Pardo, il capo del Mossad, il servizio segreto israeliano. La dichiarazione, lanciata da Haaretz, è stata rilasciata di fronte a una platea di ambasciatori. Pardo ha parlato per la prima volta da quando ha assunto l’incarico la scorsa primavera. Redazione 30 DIC 2011
Le sassaiole degli ultraortodossi preoccupano Netanyahu Che cosa accade nella comunità ultraortodossa di Beit Shemesh, Israele? Tanya Ronseblit è stata insultata perché ha osato sedersi su un autobus nei posti riservati agli uomini (per gli haredim, un maschio non può sedersi dietro a una femmina). Una bambina di otto anni è stata presa a sputi perché andava a scuola vestita in modo “indecente” (con una maglietta a maniche corte). Poi ci sono le sassate alla polizia che rimuoveva un cartello in cui si intimava alle donne di camminare su un marciapiede loro riservato. The Tank 27 DIC 2011
Il rais siriano teme solo gli squadroni sunniti (nati in Iraq) Il duplice attentato suicida che venerdì scorso ha sconvolto il centro di Damasco provocando 53 morti non sarebbe stato una sorpresa per il presidente Bashar el Assad, stando a quanto riferisce al Foglio una fonte d’intelligence libanese. Il rais siriano non solo sapeva quanto stava per accadere nella capitale, ma avrebbe addirittura agevolato la messa in pratica del piano terrorista, nella convinzione di poterne ricavare vantaggi sia sul versante interno che su quello esterno. di Pio Pompa Redazione 27 DIC 2011