Pure la Maja desnuda ignorava quanto Goya la “oggettificasse” Che poi, alla fine, ti senti in colpa. Sei ferma al semaforo e gli occhi si posano sulle curve scolpite di quella modella, di cui non conosci neppure il nome. Per te lei non è altro che un corpo. Però, che corpo. Del bikini non te ne importa nulla, la sezione aurea ti strega. Eppure c’è qualcosa di malato, hanno ragione loro. Quella poverina è vittima inconsapevole di uno schema “deumanizzante”. Lei così si guadagna da vivere ed è “merce” contenta, ma in fondo si illude. Si illudeva anche la Maja desnuda (quanto mi piacque al Prado, confesso). Se ne stava sdraiata e lasciva davanti a Francisco Goya ignorando del tutto in quale sporco meccanismo “oggettificante” fosse incappata. A quel tempo non c’erano le Boldrini e le Zanardo. di Annalisa Chirico Redazione 09 LUG 2013
Risentimento Non è per dare consigli professionali, Iddio me ne guardi, ma quegli scemi che in Piazza Farnese hanno visto i soliti “fedelissimi” riuniti per difendere il capo, il sovrano, il padrone e le sue fidanzate, alla presenza della date in chief, si sono persi qualcosa per lo meno di curioso. Beppe Grillo fa malissimo a usare toni insultanti con i giornalisti politici e parlamentari per la loro violenza invasiva e stupidità, basterebbe rubricare certe manifestazioni alla voce “spettacolo” e invitare solo i giornalisti che si occupano di quello. 26 GIU 2013
Eternamente Sanremo E’ successo il terzo giorno, dal primo minuto, quando sono entrati sul palco e hanno cantato, per mano, “Vattene amore”, lui diligente e lei stonatissima. Fabio Fazio e Luciana Littizzetto hanno finalmente lasciato che il Festival di Sanremo li possedesse, diventasse anche per loro il “mio barbaro invasore”, qualcosa di meno e molto di più di “Che tempo che fa”. Cinque giorni di immersione e svenimento dentro un mondo di televoto e rime, commozione da divano, necessità di una predica gentile, ma anche e sempre voglia di un po’ di sangue spars. 16 FEB 2013
Sono lo zio di Marta sui tubi e vi dico che Sanremo lo vince mia nipote Premessa. Titolo: “L’uomo che pagava senza avvertire i beneficiari (in questo caso i cantanti)”. Nel caso ci fosse un’indagine: il fatto non sussiste. Anche perché i miei soldi li spendo come voglio. Come fidanzato di Annalisa Scarrone, voglio dirlo prima: se la mia morosa non vince il Festival butto in piedi una polemica potente che verrà ripresa anche da un satellite in lingua beduina. Da quando è stata scelta per partecipare a Sanremo sto dando contributi spontanei a tutti. Tutti enti riconducibili a un partito, il più bello. Ho speso 700.000 euro. Vediamo sabato. Ripeto: se non vince, parlo. Maurizio Milani 13 FEB 2013
Perché i travagli dell’Ilva sono una benedizione per i concorrenti esteri I concorrenti europei aspettano sulla riva del fiume il cadavere dell’Ilva di Taranto. Il primo impianto siderurgico d’Europa è stato posto sotto sequestro a luglio per “disastro ambientale”, quanto prodotto negli ultimi mesi costituisce il “corpo del reato” e quindi non può essere venduto. L’azienda è bloccata per una sentenza dalla magistratura tarantina, arrivata allo scontro con il governo che vuole la ripresa delle attività, come ha ribadito ieri da Taranto il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini: “Se Ilva si ferma ed esce dal mercato non ci sarà risanamento degli impianti”. 24 GEN 2013
Bisogna essere autarchici, comprare italiano, spendere molto, mai all’Ikea Tornare alla meravigliosa povertà di San Francesco, come ultimamente alcuni filosofi dall’intricatissimo verbo suggeriscono? Sono sicuri che il Santo non darebbe ordine a suo fratello Lupo di cacciarli dai sacri luoghi ove impera il sublime Cantico che nulla concede alla vanità del sapere? Comunque sia da qualche parte occorre tornare, che è poi sempre un andare, perché qui l’aria è irrespirabile: per la prima e ultima volta in vita mia giorni fa ho messo piede all’Ikea. Umberto Silva 15 AGO 2012
Dal Foglio del lunedì Lusi e quei tredici milioni, un colpo facile facile La commissione dei garanti del Pd ha deciso, all'unanimità, di espellere il senatore Luigi Lusi dal partito. Lo ha riferito il presidente della Commissione, Luigi Berlinguer, durante una pausa dei lavori: "Si è deciso quindi di procedere con la sanzione più grave prevista dall'ordinamento, ovvero la cancellazione dall'albo degli elettori e dall'anagrafe degli iscritti". Leggi Lusi e la riforma dei partiti di Giuliano Ferrara Redazione 06 FEB 2012
Lo spread Btp-Bund scende fino a 375 punti I mercati approvano il decreto italiano d’impronta tedesca Lo spread, il nuovo spettro che s’aggira per l’Europa, ha abbassato le penne. E di parecchio. La differenza dei rendimenti tra Btp e Bund è scesa al 3,8 per cento, quindi i tassi sono tornati sotto quota 6, allontanandosi dalla linea del Piave che la Banca d’Italia ha indicato all’otto per cento. Il mostro è domo o si prende solo una pausa? Dipende da quel che accadrà al vertice europeo di giovedì e venerdì, preparato ieri dall’incontro tra Nicolas Sarkozy e Angela Merkel. Intanto, il decreto Monti ha superato la prima prova. Stefano Cingolani 05 DIC 2011
Santa Cecilia, chi ti aiuterà? Il presidente dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, Bruno Cagli, ha annunciato ieri che lunedì presenterà le sue dimissioni al consiglio di amministrazione, perché non riesce più a tagliare i costi. E’ l’epilogo annunciato di una vicenda in cui l’Accademia musicale di Santa Cecilia ha fatto la parte, poco piacevole, della virtuosa e mazziata. Nicoletta Tiliacos 12 MAR 2011