Dyab Abou Jahjah A fine novembre 2002, Anversa sembrava Los Angeles 1992; auto bruciate, commercianti trascinati sopra il banco e dritti fuori dall’uscio e il rumore delle sirene ovunque, ininterrotto. Le sirene non potevano smettere, l’inevitabile era successo, adesso c’era solo da correre. Un belga con simpatie di ultradestra e psichicamente instabile, si alza una mattina e, per un motivo o per l’altro, spara a Mohammed Achrak, belga pure lui, insegnante, ma di origine marocchina e vicino di casa. di Claudio Franco Redazione 30 NOV 1999
Sayyed Hassan Nasrallah A prima vista sembra un bonaccione, un parroco islamico di campagna, sempre vestito in nero e marrone, avvolto nel mantello felpato usato dai mullah in Iran. Un po' troppo in carne, rispetto ai tempi ardimentosi della guerriglia contro gli israeliani che occupavano il Libano meridionale, Nasrallah cerca sempre di ammaliarti con il sorriso. Fausto Biloslavo 30 NOV 1999