La rivincita di Olmert Ehud Olmert, ex premier di Israele che nel 2008 scelse di dimettersi perché al centro di un’inchiesta per corruzione, è stato assolto per le due imputazioni più gravi. E’ stato giudicato colpevole solo per un reato minore: l’aver garantito favori all’avvocato Uri Messer (per anni suo strettissimo collaboratore) all’epoca in cui l’ex sindaco di Gerusalemme era ministro dell’Industria e del Commercio nel governo presieduto da Ariel Sharon. Redazione 11 LUG 2012
La linea Maginot di Israele. Un recinto lungo mille chilometri La mappa del pianeta è punteggiata di “muri” e barriere, cinquanta per l’esattezza: gli Stati Uniti ne hanno innalzato uno al confine con il Messico; l’India ha recintato i confini con il Kashmir e il Bangladesh; fra la Corea del nord e del sud c’è la barriera più fortificata del pianeta; gli sceicchi arabi hanno sigillato il confine con il più povero Oman; Cipro è divisa dai muri, come Belfast. Eppure soltanto Israele, a breve, vedrà fortificati tutti i propri confini. 24 GIU 2012
Evacuare Tel Aviv "Nella Seconda guerra mondiale, pur sottoposti ai bombardamenti tedeschi, gli inglesi non abbandonarono Londra”, tuonò nel 1991 l’allora sindaco di Tel Aviv e generale della riserva, Shlomo Lahat. L’orgoglio israeliano mostrato al mondo durante la Guerra del Golfo potrebbe essere meno granitico nell’eventuale conflitto con l’Iran. Mercoledì Adam Zusman, comandante dell’Home Front Command per la zona centrale d’Israele, ha affermato che in caso di guerra con Teheran le autorità israeliane “dovranno evacuare la popolazione di Tel Aviv e ricollocarla in altre aree del paese”. 16 GIU 2012
Violenza oltreconfine Le operazioni sporche della Siria per colpire le retrovie ribelli in Libano Appena tre giorni dopo essere tornato in Libano dalla Siria per le solite vie clandestine che attraversano i monti, il predicatore sunnita Shadi al Mawlawi è stato convocato da un ufficio servizi sociali del ministero delle Finanze. Era a Tripoli, un centinaio di chilometri a nord di Beirut. “Ti abbiamo assegnato una cifra da spendere per le cure mediche, vieni a ritirarla”, gli hanno detto. Quando al Mawlawi s’è presentato, c’erano gli uomini del dipartimento di Sicurezza generale, il servizio interno di intelligence del Libano, che lo hanno prelevato e portato via. 17 MAG 2012
La banalità di Assange Julian Assange è tornato, la stessa aria folle di sempre, la voglia esagerata, incontenibile di far parlare di sé. Il fondatore di WikiLeaks, il paladino dell’informazione trasparente, delle notizie senza filtri, i cablogrammi così come non li avete mai visti, i video dell’imperialismo americano feroce, il mondo come ve lo vogliono nascondere quei farabutti che lo governano, questo folletto ubiquo è finito a fare l’anchorman di una trasmissione dal titolo minaccioso – “The world tomorrow” – in onda su una tv russa putiniana, Russia Today. Redazione 19 APR 2012
E ora boicottiamo Israele! Mentre la comunità ebraica americana discute accanitamente sulla solitudine d’Israele e il possibile strike all’Iran, in Europa l’antisemitismo rialza la testa e lascia a terra un rabbino e tre bambini ebrei. In un duro attacco al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il direttore del New Yorker, David Remnick, scriveva che Israele è ossessionato dall’antisemitismo, che sta perdendo la sua anima pluralista e che il suo principale nemico è la propria paranoia, non l’Iran atomico. Leggi Lo scooter, l’arma, il precedente e dieci anni di antisemitismo a Tolosa - Guarda la puntata di Qui Radio Londra Il terrore di Tolosa contro i bambini di Israele 20 MAR 2012
C’è l’accordo segreto tra Teheran e Washington: Assad ha i giorni contati Il regime di Bashar el Assad avrebbe ormai i giorni contati, spiegano al Foglio fonti d’intelligence. Il suo destino sarebbe stato deciso in una serie di colloqui segreti intercorsi negli ultimi mesi tra Washington e Teheran. L’Amministrazione americana avrebbe confermato il proprio impegno a proseguire sulla strada della diplomazia in riferimento alla questione del nucleare iraniano, garantendo la propria opposizione a eventuali iniziative militari da parte israeliana. Redazione 13 MAR 2012
Anche nelle strade del Libano Bashar el Assad ti guarda sorridente. Ma i guai stanno già passando il confine Da settimane ormai il venerdì mattina a Tripoli si manifesta contro il regime di Bashar el Assad. La cittadina, sulla costa settentrionale del Libano, a pochi chilometri dal confine con la Siria e da Homs, è diventata meta e rifugio per centinaia di siriani feriti, trasportati con mezzi di fortuna attraverso la frontiera e accolti nelle case e negli ospedali locali. Secondo le Nazioni Unite, sono circa settemila i rifugiati registrati, che si trovano nelle aree lungo il confine. Rolla Scolari 11 MAR 2012
Le divergenze parallele di America e Israele sullo strike in Iran Mettere a confronto le dichiarazioni degli alti ufficiali di Washington sulla possibilità di uno strike di Israele alle strutture nucleari iraniane è un metodo sicuro per smarrirsi. Affiancarle a quelle delle autorità israeliane per trovare le intersezioni è un esercizio enigmistico prima che strategico; se si mettono in conto poi i messaggi anonimi che per dissenso o abile calcolo vengono messi in circolo dai coté militari e diplomatici di ambo le parti non se ne ricava l’impressione che Stati Uniti e Israele sulla questione iraniana siano, come si dice in America, sulla stessa pagina. 03 MAR 2012
Militari a Damasco Al direttore - In queste ore a Homs Bashar el Assad sta “completando il lavoro” iniziato nel 1982 dal padre Hafez el Assad con il massacro di Hama, quando oltre 10 mila civili vennero uccisi prima con l’uso dell’artiglieria pesante e dei tank, poi sterminati casa per casa. Trent’anni dopo sono ripresi i massacri su larga scala e l’occidente è incapace di agire, bloccato dal veto di Russia e Cina al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. di Gianni Vernetti , Senatore di Alleanza per l’Italia Redazione 22 FEB 2012