Arrivano gli americani, embè? Al Cairo l’emissario di Obama Kerry non ha poteri di mediazione. 22 LUG 2014
A Gaza quasi 500 morti. Sventato un attacco dei miliziani di Hamas in Israele L'Onu chiede il cessate il fuoco. Il gruppo terroristico: "non cederemo a nessuna pressione internazionale". Netanyahu: "Andremo in fondo". Colpito un ospedale nella Striscia. Redazione 21 LUG 2014
La trimestrale di Isis Il gruppo di al Baghdadi dà l’assalto alla più grande raffineria dell’Iraq. La conquista fa parte di un business model che lo rende economicamente indipendente. Tutto documentato in “al Naba”, un report in stile aziendale. 19 GIU 2014
E ora come combattiamo l’Isis? L’urgenza della situazione in Iraq ha messo in moto gli analisti di politica estera, che ormai riconoscono all’unanimità le minacce che l’espansione di Isis comporta per gli interessi degli Stati Uniti nella regione e, potenzialmente, anche per la sicurezza in patria. 18 GIU 2014
Al Baghdadi vs. Suleimani Il primo ha costruito “il più ricco” gruppo di terroristi del mondo. Il secondo ha forgiato la regione sulla base dell’interesse iraniano. E ora è un nostro alleato di Daniele Raineri e Paola Peduzzi 17 GIU 2014
Contro israele Chi sono gli ebrei in guerra con Gerusalemme Dopo aver completato il libro “A New Shoah. The Untold Story of Israel’s Victims of Terrorism”, una inchiesta sulle vittime israeliane del terrorismo palestinese, ne mandai una copia a George Steiner, un famoso critico culturale, un celebratissimo intellettuale ebreo con cattedra a Cambridge, autore di studi fondamentali di letteratura comparata, un mandarino culturale fiero di appartenere al popolo di Franz Kafka, Paul Celan, Elias Canetti, Ludwig Wittgenstein e Franz Rosenzweig. Pubblichiamo un estratto del nuovo libro di Giulio Meotti dal titolo “Ebrei contro Israele” (Salomone Belforte Editore, 114 pagine, 14 euro, con la prefazione di Ugo Volli) 11 MAG 2014
Assad s’è dato al cloro Nelle ultime settimane, gli attivisti siriani hanno mostrato parecchi video di persone ricoverate nei centri medici del villaggio di Kafr Zita, nel governatorato di Hama, nel nord-est della Siria, con gli occhi rossi, il colorito verdognolo, gravi difficoltà respiratorie e il sangue che usciva dalla bocca: erano stati colpiti dagli attacchi delle “barrel-bombs”, le micidiali bombe-barili che sono state ora “arricchite” di cloro e ammoniaca. Daniele Raineri ha scritto su questo giornale, il 22 aprile scorso, che “nelle ultime due settimane gli attacchi segnalati sono almeno dodici: i nomi delle località colpite sono Kafr Zita, Talmenes, Al Tamanah, Atshan e Harasta, vicino Damasco”. 01 MAG 2014
Beirut Babilonia Secondo l’uomo in completo elegante, dritto in piedi dietro al tavolo della reception in forma bombata e colore argentato, Marcello Dell’Utri non ha mai alloggiato al Phoenicia di Beirut. L’ordine dai piani alti di uno dei più lussuosi hotel della capitale libanese, che era anche il preferito dall’ex presidente americano Lyndon B. Johnson, è probabilmente di non dire niente, di negare tutto anche davanti all’evidenza. Viene da domandarsi il motivo, dato che secondo la maggior parte della stampa libanese e di quella internazionale, Dell’Utri al Phoenicia ha alloggiato. Alberto Mucci 19 APR 2014
Federica Mogherini al Foglio Farnesina politica, una Nato aggressiva non serve a nulla con Putin Bonino chi? Sono le sedici e trenta quando Federica Mogherini arriva nel suo ufficio al primo piano della Farnesina per incontrare i cronisti del Foglio e per provare a spiegare attraverso una lunga chiacchierata con il nostro giornale quella che, con un sorriso, il ministro degli Esteri accetta di definire la dottrina Leopolda. La dottrina Leopolda è un insieme in cui Mogherini inserisce come in un grande shaker la posizione del governo italiano sul realismo politico, il dossier ucraino, il rapporto con Putin, sul futuro della Siria, l’interventismo dell’America, la sintonia con la Germania, il destino dell’Iraq, la dittatura della trasparenza, le conseguenze dei fenomeni alla Snowden. 19 APR 2014
Non solo Lucchini. La sfilata dei cavalieri bianchi e pataccari Sono decine i funzionari di esotiche aziende estere che in questi sei anni di recessione si sono presentati al ministero dello Sviluppo economico, dove si discutono le più rilevanti crisi aziendali d’Italia, con altisonanti piani industriali (farlocchi) e promesse (fallaci) di non licenziare nessuno. Ma un bluff come quello della Lucchini non si era ancora visto. Lunedì i tecnici del ministero hanno respinto l’assurda offerta d’acquisto dell’acciaieria più antica d’Italia da parte della holding tunisino-giordana Smc. Il progetto di investire la cifra monstre di tre miliardi di euro per rilevare gli impianti, salvare oltre duemila posti di lavoro, smaltire le scorie, tenere acceso l’anti economico altoforno di Piombino e costruire un polo alberghiero in Toscana era tutta una bufala. 26 MAR 2014