Israele e il generale Convocato improvvisamente, liquidato in pochi minuti e infine ridimensionato nella sua autorevolezza. E’ stato questo il trattamento riservato al comandante in capo dell’esercito israeliano, il generale che ha risollevato il morale di Tsahal dopo i passi falsi nel conflitto in Libano nel 2006 e ha guidato con abilità le truppe nell’offensiva contro Hamas a Gaza alla fine del 2008. La decisione del ministro della Difesa, Ehud Barak, di non prolungare il mandato del capo di stato maggiore, Gabi Ashkenazi, ha destato sorpresa in Israele. di Ariel David Redazione 09 APR 2010
Perché riapre l’ambasciata americana in Siria Il corteggiamento dell’Amministrazione Obama alla Siria ha conosciuto fasi alterne nell’ultimo anno, ma ieri c’è stato un passo significativo. L’ultimo ambasciatore americano a Damasco era stato ritirato nel 2005, in segno di protesta contro il coinvolgimento – sospettato e mai provato – del regime siriano nell’uccisione con un’autobomba dell’ex premier libanese Rafiq Hariri nelle strade di Beirut. Redazione 20 FEB 2010
Il video dell'uccisione dell'uomo di Hamas a Dubai La lista del generale Dagan La sua prima medaglia Meir Dagan l’ha conquistata togliendo una granata appena innescata dalle mani di un terrorista arabo. Si dice che all’ex generale ora a capo del servizio segreto israeliano piacciano tre cose: la pittura, la cucina italiana e “i capi terroristi morti”. A Dubai sono stati appena emessi i mandati di cattura per Gail Folliard e Kevin Daveron, “irlandesi”; Michael Bodhenheimer, “tedesco”; Peter Elvinger, “francese”. Sono alcuni dei membri del commando che ha assassinato un alto esponente di Hamas legato al traffico d’armi. 19 FEB 2010
La bionda irlandese e la morte di un uomo di Hamas a Dubai Al primo piano dell’hotel al Bustan Rotana, dalla maniglia della stanza 130 penzola il cartellino “do not disturb”. L’uomo che alloggia in quella camera nel lussuoso albergo di Dubai è geloso della privacy. Ha scrupolosamente preteso una stanza senza balconi e con finestre protette. E’ la mattina del 20 gennaio scorso. La moglie dell’uomo ha provato molte volte a chiamarlo sul telefono cellulare dalla Siria. Nessuna risposta. Più tardi si scopre che, anche ignorando l’avviso sulla porta, non si sarebbe disturbato nessuno. Redazione 12 FEB 2010
Iran più armato e nucleare Il “cazzotto” di Teheran all’occidente inizia a fare male già in Iraq Nella settimana della celebrazione della Rivoluzione d’Iran il regime sfodera il suo schema più rodato: escalation nucleare e militare, Guardie e bassiji schierati, retorica antioccidentale. Il presidente, Mahmoud Ahmadinejad, ha detto che l’arricchimento dell’uranio si intensificherà, sbugiardando nel giro di quarantott’ore il suo ministro degli Esteri, Manoucher Mottaki, arrivato venerdì a sorpresa alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza per un colloquio “molto buono” con il capo dell’Agenzia atomica dell’Onu, il giapponese Yukiya Amano. Leggi Che succede all’Iran se Khamenei è l’ultima Guida Suprema Redazione 09 FEB 2010
Perché l'Iran attacca il Cav. La compagnia radiolevisiva di Stato iraniana ha attaccato Silvio Berlusconi per l'intervento alla Knesset, accusando il presidente del Consiglio di aver "completato tutta la serie di servigi fatta ai padroni israeliani". Sul sito in italiano dell'emittente, si legge che "dopo aver sparato dichiarazioni decisamente discutibili sull'Iran, Berlusconi è arrivato a dire che la guerra contro Gaza fu giusta, calpestando cosi' i cadaveri di 1400 civili palestinesi uccisi l'anno scorso da Israele durante tre settimane di folli bombardamenti". Leggi Il discorso di Berlusconi alla Knesset - Guarda il video - Leggi qui "Nessuna opzione esclusa con l'Iran", la frase che il Cav. avrebbe dovuto pronunciare - Leggi Il Cav, la knesset, le barzellette dal blog Cerazade Carlo Panella 04 FEB 2010
Indiscrezioni Zapatero boicottato da Obama è nei guai anche in Libano “Obama val bene una messa”. Ce l’aveva messa tutta José Luis Rodríguez Zapatero per avere Barack Obama a Madrid, durante il vertice annuale tra Unione europea e Stati Uniti. Ma il presidente americano ha deciso di boicottare il premier spagnolo e il summit di maggio, rafforzando l’impressione dell’irrilevanza dell’Ue per la sua Amministrazione. Redazione 02 FEB 2010
L’ayatollah “topo gigio” Montazeri è stato l’archetipo del religioso sciita su cui Khomeini ha costruito il suo “Partito di Allah”, o “Hezbollah”. Nato nel 1922 da una famiglia di agricoltori nella provincia più profonda, a Najafabad, nell’Iran centrale, Montazeri cominciò gli studi religiosi a dieci anni, prima a Isfahan e poi a Qom, cioè in università coraniche periferiche rispetto a quella di Najaf, in Iraq, che è il vero e unico “Vaticano sciita”, che forma la più importante Marjia a cui gli sciiti di tutto il mondo guardano. Carlo Panella 28 DIC 2009
Il vero Lerner Mio padre diceva scherzando, ma con una sfumatura di vera malinconia, che la famiglia è una associazione per delinquere. Innamorato del mito della ragione, considerava il sangue l’origine dei sentimenti più pericolosi. L’ultimo libro di Gad Lerner è una resa dei conti traboccante sorpresa, spaesamento ed emozione con la famiglia d’origine, prima di tutti con il padre. 24 DIC 2009
Oratori di Hezbollah ed ebrei malmenati. Accade alla Sorbona Nella più antica e illustre università di Francia, che risale addirittura al XIII secolo e all’opera del teologo Robert de Sorbon, ha tenuto lezione per la prima volta un’organizzazione terroristica. Si tratta di Hezbollah, in cima alla lista nera dell’Unione europea. Nella Sorbona culla dei Lumi, santuario della laicité francese ma anche fabbrica ideologica che ha prodotto totalitaristi genocidi come Pol Pot e altri khmer rossi, il Mouvement des Indigènes de la République, sedicente gruppo per la lotta contro la discriminazione, aveva organizzato una giornata dedicata a Gaza. 21 DIC 2009