Traffico nella guerra dei cieli, droni pachistani in Messico L’effetto psicologico dei velivoli senza pilota sul nemico è devastante. Ti osserva, ti punta, ti distrugge. In Iraq era l’arma americana più temuta dai terroristi di al Qaida, ora tutte le nazioni si sono costruiti le proprie versioni. Persino Hezbollah ha i suoi e li ha già usati in guerra. Redazione 17 MAR 2009
Il piccolo seminarista In Iran basta alzare lo sguardo per incontrare il suo. L’ayatollah Khamenei ti accoglie all’aeroporto e non ti lascia più. I suoi murales giganteggiano nelle strade. Le sue foto ti scrutano al bazaar, ti accompagnano in ogni ufficio, a scuola e al ristorante. La sua espressione severa ti è familiare. Ma la sua essenza è difficile da catturare. Tatiana Boutourline 08 MAR 2009
I popoli dell’oppio Perché Obama ha problemi di droga un po’ in tutto il mondo L’Amministrazione Obama ha problemi di droga. La campagna per stabilizzare Afghanistan e Pakistan, la guerra ai talebani, la diplomazia con l’Iran prenucleare – ieri il segretario si stato Clinton ha invitato gli iraniani al summit Nato del 31 marzo –, il tavolo di pace con la Corea del nord, il cortile di casa in Messico insanguinato da un conflitto civile tra narcos e governo, la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e la condizione dei neri. Redazione 06 MAR 2009
Incontro con Clinton Frattini prepara due dossier per la trattativa con l’Iran Il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini , ha incontrato al Dipartimento di stato a Washington il segretario Hillary Clinton. Sul tavolo il dossier con precedenza assoluta per l’Amministrazione Obama: il nuovo piano di stabilità per la regione Afghanistan-Pakistan, Afpak , su cui la Casa Bianca ha appena investito altri 17 mila soldati. Del piano fanno anche parte le iniziative diplomatiche per convincere i paesi confinanti con l’Afghanistan a collaborare. Redazione 27 FEB 2009
Livni si concentra troppo sul rivale Netanyahu e non vede il pericolo alle spalle, dentro Kadima L’ossessione di Tzipi Livni si chiama Benjamin Netanyahu, racconta Eretz Nehederet, Nazione meravigliosa, il programma di satira politica che la sera tiene incollati agli schermi della televisione gli israeliani, a pochi giorni dalle elezioni del 10 febbraio. Redazione 08 FEB 2009
La serena coabitazione della sinistra italiana con il negazionismo islamico La sinistra coabita serena con il negazionismo islamico - nei giorni di guerra, si salda con Hamas, si tuffa nella sua propaganda. In questa scena, spicca un serafico hidalgo nazionale, che non chiameremo l’Innominato, ma l’Innominabile Ex della Farnesina, intento nella sua permanente campagna anti-israeliana. Ormai, la sinistra è un effetto speciale visibile al microscopio. Alessandro Schwed 29 GEN 2009
Parte la gara contro l’Iran per ricostruire e controllare Gaza Il rumore delle armi sui campi al confine della Striscia di Gaza ha fatto pensare ieri a una ripresa delle ostilità tra Hamas e Israele. La tregua ha ceduto: un soldato israeliano è morto e tre suoi commilitoni sono stati feriti per lo scoppio di un ordigno nascosto nel terreno. Il movimento islamista, che controlla il territorio dal 2007, non ha rivendicato l’azione. Redazione 27 GEN 2009
Una Norimberga per Hamas “Hamas è un caso da manuale nella violazione della legge umanitaria internazionale”. Secondo il professor Cotler, è Hamas che dovrebbe essere portata davanti all’Aia. E Cotler convalida la propria asseverazione in sei punti. Leggi Nostre signore di Allah di Cristina Giudici e Diana Zuncheddu 18 GEN 2009
Chi aiuta Gaza Le accuse contro Israele per le vittime fra i civili – arrivate a 1.100 secondo l’Onu – crescono di intensità. Come scrive l’inviato di Haaretz, Ari Shavit, il rischio “è che a Gaza Israele stia spremendo Hamas ma al contempo distruggendo la propria anima”. Redazione 17 GEN 2009
Exit strategy da Gaza Hamas è sotto scacco ma ha un piano B nella penisola del Sinai Evitare la disfatta e raggrupparsi nel Sinai. Sotto bombardamenti incessanti, e con davanti la prospettiva di un’offensiva casa per casa dei soldati israeliani, Hamas sta subendo l’attacco più duro della sua storia. Tre leader chiave sono già stati uccisi, gli altri si sono rifugiati nel sottosuolo e i miliziani rimasti in superficie a resistere sono disorientati. Redazione 14 GEN 2009