Lo strike e il cambio di regime Israele può attaccare l’Iran? Sì, secondo Bret Stephens, l’asso degli editorialisti del Wall Street Journal già direttore del Jerusalem Post. Non solo. Bisogna andare oltre l’attacco preventivo e liberarsi non soltanto di Qom e Isfahan, le diaboliche fornaci atomiche dei mullah, ma del regime stesso che è apocalittico e potenzialmente genocida. “La Repubblica islamica vuole distruggere Israele. Se Israele vuole sopravvivere, deve promettere di fare lo stesso”. Redazione 09 FEB 2012
I consigli, le moine e le richieste di Mr Galloway al dittatore-amico Assad Dove c’è un dittatore c’è anche George Galloway. L’istrionico politico britannico, che nel 2003 abbandonò il Labour blairiano in opposizione alla guerra in Iraq (Saddam Hussein era suo amico personale) per fondare un improbabile Partito del rispetto, non riesce a star fuori dalle magagne mediorientali. Vuol mettere il becco quando c’è da violare l’embargo a Gaza, quando c’è da difendere Hamas contro le accuse di terrorismo, soprattutto vuole urlare il suo orgoglio baathista e difendere quella Siria che, “come ho spesso detto, è l’ultimo castello della dignità araba”. 09 FEB 2012
Countdown, storia preventiva dello strike Ad accogliere i visitatori nel quartier generale dell’aviazione israeliana di Tel Aviv è un poster: “Le aquile d’Israele sopra Auschwitz”. Dieci anni fa lo stato ebraico ottenne, suscitando numerose proteste internazionali, di alzare i propri velivoli militari sopra la tomba invisibile di milioni di ebrei. Il poster mostra due caccia F-15, pilotati da nipoti e figli di sopravvissuti alla Shoah, che sorvolano i resti delle camere a gas nel campo di sterminio nazista. “Siamo arrivati troppo tardi per coloro che sono morti qui”, disse Ehud Barak, attuale ministro della Difesa israeliano. 04 FEB 2012
Ankara può fare a meno di Israele e Stati Uniti (per ora) Non deve aver avuto un buon impatto in Israele la foto di Ismail Haniyeh che, durante una tappa della sua visita in Turchia, sventola la bandiera palestinese a bordo della Mavi Marmara , la nave della Freedom flotilla assaltata dalle forze speciali israeliane a fine maggio 2010 per impedirle l'attracco a Gaza . La Turchia, impegnata com'è nel tentativo di far riconciliare Hamas e Fatah, evita il riavvicinamento con il governo di Gerusalemme invocato anche dal vicepresidente americano Biden solo un mese fa . The Tank 03 GEN 2012
Se Israele accetta il nucleare iraniano Un Iran dotato di bombe nucleari non costituisce necessariamente una minaccia esistenziale per Israele”. Lo ha detto Tamir Pardo, il capo del Mossad, il servizio segreto israeliano. La dichiarazione, lanciata da Haaretz, è stata rilasciata di fronte a una platea di ambasciatori. Pardo ha parlato per la prima volta da quando ha assunto l’incarico la scorsa primavera. Redazione 30 DIC 2011
Tunisi città aperta agli ebrei Moncef Marzouki, il neo presidente tunisino eletto da un’Assemblea a maggioranza islamista, ha incontrato due giorni fa il grande rabbino di Tunisi e ha lanciato un appello: ebrei, tornate in Tunisia. E’ la risposta alle parole del vicepremier israeliano Shalom, che all’inizio di dicembre aveva detto alla comunità ebraica in Tunisia di andare in Israele: troppo pericoloso restare lì. Redazione 21 DIC 2011
Il pelo nel voto islamista La storia di Yousseni è un po’ complicata, perché lui è omosessuale e l’omosessualità al Cairo è una faccenda che passa ogni giorno di nascosto sotto forche caudine multiple: c’è il machismo arabo – che è una posa su cui molto si potrebbe scrivere e si potrebbe pure smontare in fretta, ma proprio per questo fa la faccia feroce – c’è l’ostilità da metropoli africana, c’è soprattutto il codice di comportamento stabilito dall’islam che tutto sorveglia e tutto punisce. 10 DIC 2011
Leading from Ankara Joe Biden è arrivato ad Ankara per sottolineare la ritrovata sintonia con la Turchia di Erdogan, anche se pesa ancora, sul sorriso finale, il dossier israeliano: dopo il blitz dell’esercito di Gerusalemme sulla nave turca che andava a violare l’embargo di Gaza (9 morti) i rapporti turco-israeliani si sono incrinati pericolosamente. Redazione 06 DIC 2011
Un americano a Ramallah Non sarò primo ministro”. L’annuncio di Salam Fayyad, attuale premier dell’Anp, non è una buona notizia per il processo di pace tra Israele e palestinesi. La fuoriuscita di Fayyad, un tecnico amato dalle cancellerie europee e da Washington, è stata richiesta espressamente da Hamas: “Niente governo di unità nazionale se resta Fayyad”. Redazione 03 DIC 2011
Bombardare le centrali iraniane Le buone maniere per l’Iran si sono dimostrate finora soltanto un invito a completare il suo progetto nucleare. Ahmadinejad ha già annunciato che le sanzioni sono come un fazzoletto usato da buttare. Gli esperti concordano sui tempi brevissimi prima dell’ora X, dopo la quale il mondo dovrà convivere con l’atomica iraniana. Teheran sta marciando spedito oltre la nostra povera immaginazione verso la costruzione del suo ordigno fatale (lo dirà, pare, anche un rapporto dell’Aiea). Redazione 03 NOV 2011