La grandeur di Ankara La sconfitta politica dei generali turchi quali garanti della laicità dello stato kemalista e la rottura delle relazioni diplomatiche tra Turchia e Israele sono avvenute contemporaneamente. Non è un caso. Sono due passaggi chiave della strategia del gruppo dirigente dell’Akp, il partito di governo turco, guidato dal premier Recep Tayyip Erdogan, dal presidente Abdullah Gül e dal ministro degli Esteri Ahmet Davutoglu. Carlo Panella 11 SET 2011
Siria in “stato di guerra” Perché Teheran scommette sulla caduta degli Assad L’Iran prende le distanze dall’alleato siriano, per controllare la successione a Bashar el Assad, sul quale ormai nutre poche speranze. Mentre Onu, Stati Uniti e Unione europea continuano a mostrarsi incapaci di impedire i massacri in Siria – quaranta morti giovedì, decine ieri nel 26esimo venerdì di protesta, 2.400 le vittime da marzo – Mahmoud Ahmadinejad si propone come mediatore tra opposizione e regime. “Assad dovrebbe fermare la repressione e trattare con l’opposizione – ha detto il presidente iraniano – una soluzione militare non sarà la risposta giusta, i problemi vanno risolti col dialogo”. Redazione 10 SET 2011
Ecco s’alza il sipario su Tripoli Forze armate straniere occupano un paese arabo e impiccano il suo leader mentre noi ridiamo e stiamo a guardare. Perché il consiglio di Sicurezza non indaga sull’impiccagione di Saddam Hussein? l leader di un paese membro della Lega araba è stato impiccato. Non mi interessano le sue scelte politiche o i nostri dissapori nei suoi confronti. Tutti abbiamo qualcosa da ridire contro Saddam, siamo tutti in disaccordo l’uno con l’altro. Redazione 02 SET 2011
Il dopo Mubarak Attacco a Israele dal Sinai, si riapre un fronte nella guerra al terrore Alla guerra permanente contro Israele si aggiunge il fianco sud. Una squadra di venti terroristi si è infiltrata all’estremità meridionale di quel triangolo rovesciato che è il deserto del Negev e ha colpito con quattro attacchi a venti chilometri dalla città di Eilat. Due autobus sono stati colpiti a distanza di un’ora con mitragliatrici, lanciarazzi e mortai, e un mezzo militare in arrivo per proteggere i civili è saltato su una mina stradale. Sette israeliani sono morti e 33 sono stati feriti, tra cui due bambini di quattro e sette anni. 18 AGO 2011
Triplice attacco a Israele, nessuna rivendicazione ma Hamas approva Alcune persone sono morte e almeno quindici sono rimaste ferite in un triplice attacco terroristico a Eilat, nel sud di Israele. Un primo razzo è stato sparato contro un autobus della compagnia Egged che viaggiava da Beer Sheva fino a Eilat. Subito dopo l'attacco l'esercito ha intercettato un conflitto a fuoco con i terroristi. Fra i morti, si contano almeno due aggressori e alcuni passeggeri, stando alla radio pubblica israeliana. Redazione 18 AGO 2011
Hamas sulla graticola siriana In queste ore la leadership del gruppo palestinese di Hamas sta valutando se lasciare Damasco, dove ha vissuto benissimo per più di dieci anni protetta dal regime siriano. Uno dei capi più in vista, Khaled Meshaal, ha già abbandonato la capitale per volare al Cairo – nel nuovo Egitto più amichevole – sembra per un viaggio di pochi giorni, ma potrebbe essere il preludio al trasferimento definitivo. Nelle strade di Gaza, ieri, le squadre di Hamas hanno impedito alla popolazione di manifestare contro il regime. Redazione 18 AGO 2011
Chi cannoneggia i palestinesi Peccato. Proprio ora che servirebbe una flotilla internazionale di pacifisti che navighi rapida nel Mediterraneo in soccorso dei palestinesi, non c’è nessuno a disposizione. Forse impegnata sotto il sole tra le isolette dell’Egeo, forse a fantasticare di un ponte aereo per aiutare la Striscia di Gaza, forse a progettare altri boicottaggi dello stato di Israele, l’armata dei violatori del blocco navale tace. Da tre giorni il regime siriano bombarda il porto di Latakia e si accanisce con particolare ferocia sul quartiere dei rifugiati palestinesi, al Raml al Filistini. Redazione 17 AGO 2011
Piano d’attacco E se bombardassimo il regime siriano? Non sarebbe una buona idea L’intervento in armi contro il regime di Bashar el Assad non è “nemmeno una remota possibilità” per il ministro degli Esteri britannico William Hague e da Parigi la portavoce del ministero degli Esteri della Francia, Christine Fages sottolinea che “le situazioni in Libia e in Siria non sono simili” e “non è prevista alcuna opzione di natura militare” contro il regime di Damasco. Leggi Se l’inflazione si mangia gli Assad Redazione 03 AGO 2011
Quella sporca guerra pulita Le guerre di Obama sono igieniche e a buon mercato. I bombardamenti con i droni della Cia comandati dalle basi del Nevada hanno altissime percentuali di successo e pochi effetti collaterali: i Predator volano al di sotto della portata dei radar senza mettere a rischio la vita dei soldati americani, arrivano sul luogo prescelto, abbattono ciò che devono abbattere e tornano da dove sono venuti come fedeli cani da riporto. 17 LUG 2011
I servizi segreti di Angela Merkel sono i più fighi del mondo L’ultimo scoop del giornalista pachistano Ahmed Rashid sul Financial Times è la descrizione dei negoziati tra americani e talebani in un paesino vicino Monaco di Baviera e rafforza ancora una volta il concetto: i servizi segreti di Berlino sono coinvolti direttamente nei dossier di geopolitica più pericolosi e stanno facendo un lavoro formidabile. Redazione 04 LUG 2011