E' morto Antoine Bernheim A Parigi lo chiamavano ironicamente Tonio per quella sua faiblesse verso l’Italia, Trieste e le Assicurazioni Generali dove per oltre trent’anni ha sempre giocato un ruolo chiave. Antoine Bernheim, socio gerente della banca d’affari Lazard fino a che non diventò americana dieci anni fa, esponente tipico della haute finance francese, gran giocatore di bridge, ha intrecciato la sua esistenza con Mediobanca, Fiat e, appunto, le Generali come amministratore e come dirigente. Stefano Cingolani 05 GIU 2012
Rivoluzioni Generali Si è compiuto ieri il ribaltone alle Generali: il group ceo Giovanni Perissinotto è stato sfiduciato dal vertice del gruppo assicurativo e sarà sostituito da Mario Greco. E' passata quindi la richiesta di una svolta nella gestione posta con forza dai soci privati e dal primo azionista Mediobanca. Ieri il Cda straordinario del Leone si è tenuto a 300 metri dal Duomo di una Milano blindata, proprio mentre il Papa stava presiedendo alla preghiera dell'Ora Media Leggi anche Generali, domani la tempesta perfetta di Michele Arnese - I segreti del conflitto tra Nagel e Perissinotto sul futuro di Generali di Michele Arnese - Cinque pensierini su manager e capitalismo, il caso Generali di Michele Arnese Redazione 03 GIU 2012
I segreti del conflitto fra Nagel e Perissinotto sul futuro di Generali Mario Greco al posto di Giovanni Perissinotto. E’ questo il piano per “destabilizzare la più grande istituzione finanziaria del paese”, ovvero Generali. La destabilizzazione è stata denunciata dall’ad del Leone, Perissinotto, in una lettera inviata ai consiglieri del gruppo assicurativo alla vigilia del cda di oggi. All’ordine del giorno della riunione c’è la destituzione di Perissinotto. E’ solo una questione personalistica? Non solo Michele Arnese 02 GIU 2012
I figli della Repubblica "I figli non si pagano!", urlò Filumena Marturano a Domenico Soriano, restituendo la banconota con cui lei era stata pagata. Magari non si pagano (a volte, casomai, te la fanno pagare), ma gli si dà la paghetta. Paghetta, poi, per modo di dire: pagona, emolumento, prebenda – piuttosto. Il grottesco e il drammatico, la pochade e la tragedia – il pianto del padre e i macchinoni pacchiani dei figli, lo stupore del padre e le lauree taroccate, il disorientamento del padre e le feste a Bratislava. Il dolore e il carnevale, la politica e la satrapia. Leggi: Prendersela con i Bossi è facile, perché sono loro gli ultimi veri negri di Umberto Silva Stefano Di Michele 21 MAG 2012
That win the best Mancini e il calcio inglese sono vivi, tutto il resto è seppellito con De Pedis L’Inghilterra ha un nuovo campione, il Manchester City di Roberto Mancini, che si è meritato il titolo con una partita talmente rocambolesca che se fosse stata giocata in Italia sarebbe entrata di diritto nel faldone dell’inchiesta sul calcioscommesse. Così mentre in Italia si consumava il rito sentimentale e retorico di applaudire vecchi giocatori e si piangeva in campo, sugli spalti, in tv e a casa davanti a partite che avevano poco da dire, a Manchester il portiere del City batteva lui le rimesse laterali a centrocampo per portare in avanti la squadra. Jack O'Malley 15 MAG 2012
Le tasse di Maradona Diego Armando Maradona è peggio della sua caricatura. E’ il parcheggiatore abusivo dell’umanità. Capo, sarebbero due euro. Aggiungi gli zero e vai. Diego chiede al fisco italiano di conciliare: lui deve 40 milioni, ne offre 3,5 e non se ne parli più. Perché y son Maradò. E’ come se avesse chiesto di perdere una partita 2-0 a tavolino, invece di perderla 6-0 sul campo. Il campione dei campioni che si accontenta di una sconfitta piccola per evitarne una più grande. E perde: il fisco che gli dice di no è la rivincita del burocrate sul genio. Redazione 15 MAG 2012
Da sinistra in difesa della Merkel Heribert Prantl, editorialista della Süddeutsche Zeitung, ricordava ieri che la celebre espressione “sic transit gloria mundi” fu formulata nel XV secolo dal monaco Thomas von Kempen, figlio del Nordrhein-Westfalen, il Land nel quale domenica Norbert Röttgen, candidato di punta della Cdu, ha incassato per il suo partito il peggior risultato della storia del Dopoguerra. Angela Merkel, la cancelliera, dovrebbe tenere presente la massima. Guarda la puntata di "Qui Radio Londra" Merkel e Maradona Andrea Affaticati 15 MAG 2012
A Manchester svetta il ciuffo di Mancini L'avevamo dato per spacciato anche noi qualche settimana fa, ma la capacità di farsi del male da solo dello United ha resuscitato il City come nemmeno la Champions con il Chelsea. Ieri sera il ciuffo di Mancini ha svettato per tutti i novanta minuti, non solo per il vento che soffiava all'Etihad Stadium. I celesti di Manchester hanno giocato meglio dei concittadini diavoli, ai quali va dato atto di essere lì a giocarsi il titolo con una delle squadre più scarse che Sir Alex Ferguson abbia mai allenato. Jack O'Malley 01 MAG 2012