La neolingua è peggio di quanto pensiate
Google toglie l’uovo dall’insalata per renderla più healthy. Aiuto!
La mente di quasi tutto quello che riguarda la grafica su Google si chiama Jennifer Daniel. Un’illustratrice famosa, apprezzata, faceva la direttrice della grafica al New York Times e ora è la direttrice creativa del colosso di Mountain View. Giorni fa ha spiegato su Twitter alcune novità che riguardano le faccine di Google, le emoji insomma, quelle immaginette che determinano tono e significato delle espressioni verbali quando ci mandiamo i messaggi. Ha scritto: “C’è stata una bella discussione a Google sull’inclusione e la diversità, quindi se avete bisogno di una prova del fatto che qui sono la priorità, devo dirvi che dall’emoji insalata è stato rimosso l’uovo, per trasformarla in una più inclusiva insalata vegana”.
Non abbiamo capito se ci fosse una sottile ironia nel cinguettio della boss della grafica internettiana, anche perché poi prosegue dicendo che anche alcuni animali sono diventati più “amorevoli” (alla capra sono stati messi degli occhi pucciosi, la tartaruga è stata resa meno spigolosa). Alla richiesta di spiegazioni da parte di un sacco di utenti non-vegani, o solo appassionati dell’uovo nell’insalata, che si sono sentiti un po’ meno inclusi, lei ha risposto: “Voglio solo chiarire che l’obiettivo del design dell’insalata è quello di creare un’immagine più fedele alla descrizione Unicode”, ovvero il consorzio che si occupa di queste cose (sì, davvero, esiste). E la definizione di insalata di Unicode recita: “Una ciotola di insalata salutare contenente lattuga, pomodoro, e altri ingredienti come il cetriolo”. L’ossessione per il salutismo, altro che inclusione. Finirà che nel Nuovo Mondo sarà proibito anche solo disegnare un hamburger maxi col ketchup.
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