La domenica a scrollare smartphone
La norma polacca sui negozi chiusi fa danni (e nessuno sta in famiglia)
Pensare che basti chiudere i negozi per far rivivere lo spirito della famiglia e soprattutto quello della domenica è ingenuo e anche un po’ anacronistico. La proposta di lasciare i negozi chiusi la domenica è arrivata anche in Italia, da un po’, ma è bloccata per ora nel tira e molla di ritocchi tra le due parti di governo. In Polonia la legge è passata già da un anno, il PiS, il partito di governo, ha voluto che a poco a poco, di settimana in settimana, i polacchi si abituassero, anzi si disabituassero a pensare alla domenica come al giorno dello shopping. Per dismettere quest’usanza ogni mese hanno imposto la chiusura dei negozi, prima una domenica a settimana, poi due e per l’anno prossimo si dovrebbe entrare a regime con i negozi chiusi ogni domenica. Dietro c’era l’idea di ridare all’ultimo giorno della settimana il suo valore tradizionale, famiglia-chiesa-riposo, e lo shopping è visto come un antagonista.
Ma dopo un anno iniziano ad arrivare i primi dati che dimostrano che i polacchi non hanno sostituito i negozi con la famiglia, ma a quanto pare con gli smartphone e con la televisione. Alla prima chiusura domenicale sono tutti andati a passeggio, il 41 per cento delle persone che faceva shopping è andato in un parco, ma questo entusiasmo è andato via via scemando. La chiusura dei negozi ha rimodellato le abitudini dei cittadini polacchi, anche il loro modo di fare acquisti, i centri cittadini ne hanno risentito e secondo Ryszard Petru, del partito Teraz!, “la legge che è entrata in vigore il primo marzo del 2018 ha avuto delle conseguenze economiche e sociali negative e – ha detto il politico – ha comportato per gli imprenditori una perdita fino a due miliardi di zloty al mese”, oltre 456 milioni di euro. L’intenzione del PiS era anche aiutare i piccoli negozi, che invece sono quelli più in difficoltà a causa del divieto. Misurare i benefici a livello famigliare non è mai semplice, ma quelli economici sono già computabili e il governo ne parlerà la prossima settimana. In realtà un beneficio c’è stato, i polacchi vanno al cinema più di prima. Se in famiglia o con gli amici o da soli, non è, per ora, dato saperlo.