L’Istat ieri ha pubblicato il suo report annuale sulla natalità in Italia e, come è ormai da tradizione, è stata una triste toccata di polso. Nel 2019 ci sono state 420.084 nascite, 20 mila in meno rispetto al 2018 (meno 4,5 per cento) e 156 mila in meno rispetto al 2008. Crollano le nascite da genitori entrambi italiani: 327.724 nel 2019, 152 mila in meno rispetto a dodici anni fa. E’ la “trappola della bassa fertilità”, visto che ci sono sempre meno donne che fanno figli: le cosiddette baby boomer, nate tra la seconda metà degli anni Sessanta e la prima metà dei Settanta, sono ormai fuori dalla fase riproduttiva. Sulla generazione più giovane pesa, si dice, la crisi economica. Ma non è soltanto una questione economica. Le nascite in Italia hanno visto un progressivo declino dagli anni Ottanta. E manca ancora il conteggio del 2020, l’annus horribilis del Covid. Ci si deve attendere una riduzione ulteriore delle nascite almeno di diecimila unità a fine dicembre.
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