L'inchiesta sulla Fifa si allarga. America e Svizzera annunciano arresti
Le indagini sulla Fifa e sul "sistema Blatter", continuano e "ci saranno nuovi rinvii a giudizio". A Zurigo il procuratore generale americano Loretta Lynch e procuratore generale della Confederazione svizzera Michael Lauber hanno annunciato che lo scandalo che coinvolge i vertici del calcio internazionale è più grande e radicato del previsto e che le due indagini, quella svizzera e quella americana, stanno proseguendo separate, ma stanno proseguendo verso un unico fine e ci sono contatti tra le due procure.
"La corruzione nel mondo del calcio è globale e globale sarà la risposta", ha sottolineato Lynch specificando come sia già iniziata "una stretta collaborazione tra procure generali e forze dell'ordine di diversi paesi" che sta evidenziando come il sistema di corruzione sia radicato e coinvolga il calcio ai livelli più alti, tanto che gli arresti di marzo sono solo l'inizio: sarebbero infatti, sottolinea Lauber, almeno 121 i conti bancari che hanno movimenti sospetti e che sarebbero legati a personalità importanti legate al pallone.
"Nei prossimi mesi ci saranno novità", ha detto Lynch annunciando come almeno "in America le accuse di estorsione, frode telematica, corruzione e riciclaggio abbraccia oltre due decenni" e riguarda "non solo alti funzionari Fifa, ma anche dirigenti sportivi e nazionali, addetti marketing e amministratori delegati di aziende che hanno pagato milioni di dollari in tangenti per legare il loro nome a importanti manifestazioni calcistiche". I setti arresti della mattina del 27 maggio prima durante il meeting annuale della Fifa sono quindi non solo archiviati, ma potrebbero nei prossimi mesi moltiplicarsi, anche se non è trapelato nessun nome e indicazione su possibili indagati e non è dato a sapersi ancora il destino di Sepp Blatter.
[**Video_box_2**]Le uniche certezze rimangono gli arrestati di cinque mesi fa – Jeffrey Webb (Gran Bretagna, vicepresidente Fifa e numero uno della Concacaf), Eduardo Li, Julio Rocha (responsabile dello sviluppo della Fifa), Costas Takkas (Ufficio di presidenza della Concacaf;),Eugenio Figueredo (vicepresidente Fifa ed ex presidente della Conmebol) ,Rafael Esquivel (presidente della Federcalcio venezuelana) e Josè Maria Marin – e le accuse mosse loro di corruzione, riciclaggio e frode. Mentre da indiscrezioni della stampa americana si sarebbe aggravata notevolmente la posizione di Jack Warner, ex vice presidente della Fifa e membro del Comitato Esecutivo (arrestato a Trinidad e poi liberato su cauzione): le indagini su di lui avrebbero aperto portato gli inquirenti a una pista europea.