Ray Allen (foto LaPresse)

“Voglio raccontarti il segreto della Nba"

Redazione
Dopo Kobe Bryant, Tim Duncan e Kevin Garnett, è la volta di Ray Allen: a 41 anni “Candyman” dice ufficialmente addio al basket giocato, dopo due anni di inattività. Lo ha fatto con una toccante lettera pubblicata da The Players Tribune e indirizzata a se stesso all'età di 13 anni.

Dopo Kobe Bryant, Tim Duncan e Kevin Garnett, è la volta di Ray Allen: a 41 anni “Candyman” dice ufficialmente addio al basket giocato, dopo due anni di inattività. Lo ha fatto con una toccante lettera pubblicata da The Players Tribune e indirizzata a se stesso all'età di 13 anni. Il cecchino californiano ha vinto due titoli, con Boston (2008) e Miami (nel 2013).

 

 

Ray Allen si lascia alle spalle 19 campionati Nba, con numeri da fenomeno: 18.9 punti di media tirando con il 45.2 per cento dal campo, il 40 per cento da tre e l’89.4 per cento ai liberi. Saluta stringendo la palma di miglior realizzatore da tre (2.973 triple) nella storia della Lega, ma la lista degli onori è lunga, lunghissima. Uno su tutti: nelle Finals vinte dagli Heat ai danni degli Spurs consegnò alla storia la leggendaria tripla dell’insperato pareggio a cinque secondi dalla fine di gara-6.

 

“Voglio raccontarti il segreto della Nba: non ci sono segreti, solo abitudini noiose. Kevin Garnett, Paul Pierce, LeBron James e Dwyane Wade, i giocatori con i quali vincerai i titoli Nba, saranno persone molto diverse fra di loro ma quello che li renderà campioni saranno proprio le noiose abitudini che nessuno vede. Faranno a gara per vedere chi arriverà per primo all’allenamento e chi se ne andrà per ultimo”, dice Ray Allen a se stesso più giovane. L'emozionante lettera si chiude come meglio non potrebbe: “La maggior parte delle volte sarai solo. Varrà la pena pagare quel prezzo? Solo tu puoi rispondere”.

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