Campioni dopo 108 anni. Succede ai Chicago Cubs, vincitori del campionato americano di baseball
I Chicago Cubs hanno vinto le World Series ben 108 anni dopo l'ultima (e unica) volta. Un trionfo storico, perché interrompe il più lungo digiuno degli sport professionistici nordamericani. E ora la maledizione da non vittoria passa agli sconfitti: i Cleveland Indians hanno messo in bacheca il loro ultimo titolo 68 anni fa, nel 1948.
Tra quel lontano 1908 e questo 2016 ci sono due guerre mondiali, la guerra fredda, l'allunaggio di Neil Armstrong e la caduta del muro di Berlino. E un evento di tale portata storica, ancorché sportivo, non poteva non avere un epilogo folgorante. Gara-7 si è conclusa 8-7 con tanto di extra-inning: non capitava dal 1997, quando i Florida Marlins ebbero la meglio proprio su Cleveland all'11esimo inning. Il successo fa ancora più impressione perché i Cubs erano sotto 3-1 nella serie ma sono riusciti a rimontare e a strappare loro il successo proprio in casa dei rivali. Un recupero simile mancava dal 1985, con il copyright dei Kansas City Royals.
Pure la pioggia si è presa la sua fetta di protagonismo: arbitri costretti alla momentanea sospensione dopo ore di tensione e spettro della maledizione di nuovo vicino. Nel 1945, ultima apparizione dei Chicago Cubs alle World Series, un certo Billy Sianis, ancora oggi associato alla cosiddetta “maledizione della capra”, aveva lanciato un anatema contro la squadra, predicendo che non avrebbero mai più vinto. Era imbufalito perché era stato escluso dal Wrigley Field, il leggendario stadio Cubs, dove voleva entrare con la sua capra. Nello sport, si sa, anche le stramberie hanno il loro peso.
I Chicago Cubs avevano chiuso la stagione regolare con l'impressionante record di 103 successi su 162 match. Nonostante la mostruosa cadenza di tiro, i ragazzi di Joe Maddon hanno fatto penare parecchio i loro tifosi prima dei brindisi finali. Con buona pace di rivali tostissimi e capre maledette.