Incidente in pista a Latina per Max Biaggi: “Fratture multiple”
Il sei volte campione del mondo era in pista a Latina per le prove degli Internazionali di Supermoto. È stato trasportato in eliambulanza all'ospedale San Camillo di Roma. I medici: “Se tutto andrà bene, guarirà in trenta giorni”.
Max Biaggi, il sei volte campione del mondo di motociclismo, è rimasto vittima di un incidente sulla pista di Latina dove erano in corso le prove per gli Internazionali di Supermoto previsto per domenica 11 giugno.
Biaggi è stato immediatamente trasportato con l’elicottero Pegaso 44 all’ospedale San Camillo di Roma per un trauma toracico e ricoverato in codice rosso. Il pilota romano era tornato in pista sul tracciato del Sagittario, dove si allena spesso insieme ai giovani piloti della classe Moto3 del Civ, e domenica avrebbe dovuto prendere parte a una gara della classe Onroad. Biaggi non ha mai perso conoscenza ed è stato lui stesso a parlare con i medici della dinamica dell'incidente spiegando di avvertire un forte dolore interscapolare. I medici lo hanno collocato sulla tavola spinale per precauzione in vista di una Tac e dei controlli neurologici. Al San Camillo è arrivata anche la sua fidanzata, Bianca Atzei, oltre ai genitori e l'ex compagna Eleonora Pedron.
Il padre, parlando con i giornalisti, ha raccontato che il primo commento di Max è stato: “Anche stavolta l'abbiamo sfangata”.
Sono qui con il mio amore e non lo lascio un secondo. Adesso lo portano in terapia intensiva per monitorizzarlo.Una gran paura al mio cuore
— Bianca Atzei (@biancaatzei) 9 giugno 2017
Il bollettino medico. Il direttore del pronto soccorso dell'ospedale San Camillo, Emanuele Guglielmelli, ha spiegato che “Max Biaggi ha riportato fratture costali multiple. È giunto in ospedale alle 14.04 in elisoccorso. La rete del 118 ha funzionato molto bene siamo subito stati allertati come avviene in casi simili. Il paziente non ha mai perso conoscenza. Ha un trauma toracico importante e per questo motivo a scopo precauzionale lo porteremo nel reparto di rianimazione e la prognosi resta riservata. Se tutto andrà bene, guarirà in trenta giorni. Alle 19 faremo un altro bollettino”.