Tokyo 2020 al via. La cerimonia di apertura delle Olimpiadi
Allo Stadio olimpico della capitale giapponese, il primo atto della XXXII edizione dei Giochi. Con la tradizionale parata dei portabandiera, davanti all'imperatore Naruhito. La diretta dall'esterno dell'Olympic Stadium
Olimpiadi nella bolla, avvio contingentato. Saranno solo 950 - in origine era previsto un tutto esaurito da 68.000 persone - gli invitati presenti alla cerimonia di apertura dei Giochi di Tokyo. Alle 13 italiane (le 20 ora locale), si inizia con uno spettacolo musicale offerto dal paese organizzatore. Il culmine è l'accensione del braciere olimpico - ultima tedofora la tennista nipponica Naomi Osaka -, con la torcia partita come da tradizione dall'antica città dell'Elide. E proprio la Grecia, dopo il discorso di apertura del presidente del Comitato olimpico internazionale Thomas Bach, sarà il primo paese a sfilare lungo il perimetro interno dello stadio.
E' la parata dei portabandiera, il momento più atteso della cerimonia: 206 delegazioni partecipanti, compreso il Team olimpico dei rifugiati - presente come allenatore Niccolò Campriani, tre ori alle Olimpiadi nel tiro - e gli atleti sotto il vessillo del Cio - tra i quali ci sarà la nostra Paola Egonu (volley). L'Italia, rappresentata dai portabandiera Jessica Rossi (tiro a volo) e Elia Viviani (ciclismo), si esibirà per 18esima. La sfilata verrà chiusa dal Giappone paese ospitante, preceduto nell'ordine da Francia (organizzatore, a Parigi, dell'edizione 2024) e Stati Uniti (a Los Angeles nel 2028).
A conclusione della cerimonia parlerà l'imperatore giapponese Naruhito, che ha preannunciato un discorso di inaugurazione "solenne e adatto alle circostanze": non verrà sottolineato il carattere "festoso" di queste Olimpiadi, per rispetto di tutte le vittime del Covid-19. Non ci sarà invece l'ex premier Shinzo Abe. In rappresentanza istituzionale dell'Italia Valentina Vezzali, sottosegretaria allo sport e sei volte oro olimpico nella scherma.
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