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Caso plusvalenze, la procura di Roma chiede il rinvio a giudizio degli ex vertici della Juventus

Redazione

Tra gli indagati figurano l'ex presidente Andrea Agnelli, l'ex vice Pavel Nedved, e poi gli ex dirigenti Paratici e Arrivabene. Le accuse vanno dall'aggiotaggio alle false fatturazioni

La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio degli ex vertici della Juventus, nell'ambito dell'inchiesta sui conti della società che era stata avviata dai pm della procura di Torino e che poi era arrivata a piazzale Clodio per competenza territoriale. Tra gli indagati ci sono l'ex presidente Andrea Agnelli, l'ex vice Pavel Nedved, l'ex direttore sportivo Fabio Paratici e l'ex amministratore delegato Maurizio Arrivabene. Le accuse contestate nell'inchiesta Prisma sono varie: aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni. In particolare, secondo l'accusa, si ipotizzano plusvalenze fittizie e manovre sugli stipendi dei calciatori durante la pandemia Covid, in cui i campionati di calcio vennero sospesi per oltre tre mesi. Mentre è ancora in fase di indagine il filone relativo al bilancio della Juventus al 30 giugno 2022. 

Per approfondire, dall'archivio del Foglio

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