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L'addio di Eriksson nel documentario "Sven": "Non dispiacetevi, sorridete"

Le telecamere di Prime raccontano il lato più intimo del grande allenatore di calcio svedese, morto oggi per il cancro al pancreas scoperto a gennaio

Redazione
Il trailer ufficiale di "Sven", documentario disponibile su Amazon Prime Video 

"È stato uno shock. Uno di quelli che non puoi mandare via, ma che puoi rallentare, possibilmente". Lo dice con la voce rotta dall'emozione Sven-Göran Eriksson durante le riprese di "Sven", documentario di Prime Video disponibile in streaming dal 23 agosto (ma ancora non in Italia). L'allenatore gentiluomo, morto proprio oggi per un tumore in fase terminale scoperto a gennaio, lascia orfano il mondo del calcio di una delle sue personalità più apprezzate. Specialmente in Italia, dove in passato ha allenato Fiorentina, Sampdoria e Lazio, con cui riuscì a conquistare lo scudetto del 2000. 

 

 

Le telecamere lo ritraggono durante le ultime fasi di una vita che lui definisce “troppo bella", piena di successi negli gli stadi più importanti del mondo.  Ad accompagnarlo in questo lungo addio c'è la famiglia, insieme all'avvocata ed ex compagna Nancy Dell'Olio – protagonista di una controversa relazione negli anni a Roma – e volti noti del calcio come David Beckham, Wayne Rooney e Roberto Mancini

"Un giorno ti prenderà, ma prima di quel giorno vivi invece di startene seduto a pensare a cosa e a quando succederà", dice Eriksson alle telecamere di Prime Video. Il suo sguardo e le sue parole si rivolgono a tutti coloro che, con coraggio, affrontano le loro sfide quotidiane: “Spero che mi ricorderete come un ragazzo positivo che cercava di fare tutto il possibile. Non dispiacetevi, sorridete. Prendetevi cura di voi stessi e della vostra vita. E vivetela“.

 

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