Il maschio cacciatore Un’America, quella della National Rifle Association, l’organizzazione degli amanti delle armi e della libertà di portare armi che ha finanziato Trump, quella orgogliosa e gotica che difende il diritto a imbracciare fucili e a mangiare cervi: a me piace 09 NOV 2016
Cultura americana e comunicazione azzeccata: due motivi per cui la vittoria di Trump non è una sorpresa assoluta I seguaci di The Donald sono sfuggiti ai sondaggi dopo essere stati additati da tutti come “miserabili”. Il neo presidente però ha introdotto una nuova modalità iconica di fare campagna elettorale, e ha vinto. Adesso deve riuscire a “prosciugare il pantano”. Giovanni Maddalena 09 NOV 2016
Make America Clint Again Cosa diceva Eastwood il 5 agosto all'Esquire. L'attore e regista scatenato contro la generazione fighetta, pigra e politicamente corretta. Quel che ha capito Trump. Perché Hillary non ci arriva. La dittatura della noia. Redazione 09 NOV 2016
Marxista + banalista + salottiera = Trump Cosa collega Clemente Russo (sta per Saviano, suo sostenitore e omologo), Slavoj Zizek e Maureen Dowd? Trump. Approdo naturale dei posteggiatori frustrati che hanno sempre detestato i politici alla Berlusconi e alla Bush. 08 NOV 2016
Bye bye, melting pot. Parla Borjas Tutte le falle della narrazione di Trump e Clinton sui migranti. Dall’assimilazione in calo negli States ai colpi per i lavoratori meno qualificati. Perché l’America ora fatica a integrare l'immigrazione. C’entrano salari e pol. corr., ci dice l'economista di Harvard Marco Valerio Lo Prete 07 NOV 2016
Un Foglio internazionale Che guaio l’America non più realista Il realismo linguistico trionfa sulla logica del buon senso, scrive l’American Thinker. Redazione 07 NOV 2016
La volata di Clinton e Trump per racimolare gli ultimi voti negli stati chiave Hillary resta in vantaggio secondo gli ultimi sondaggi. Decisiva la marcia indietro dell'Fbi sul caso delle email. Da tenere d'occhio Florida, North Carolina e New Hampshire. Redazione 07 NOV 2016
Perché Trump sarebbe un castigo di Dio, come direbbero a Radio Maria Non sopporto e non sopporterò mai di essere rappresentato da un candidato presidente che è molto liberal nei costumi e un po’ tanto spregevole nelle politiche demagogiche da utopia regressiva sbandierate qui e là. 06 NOV 2016
L'impeachment a Hillary, tra minaccia e realtà Le rivelazioni degli ultimi giorni hanno fatto avanzare a diversi parlamentari repubblicani l’idea di iniziare un procedimento contro Clinton, se dovesse venire eletta presidente. Ma sarà difficile raggiungere la maggioranza richiesta al Senato. Redazione 04 NOV 2016
Qualche riflessione su quel che accadrà dopo il voto americano (con sollievo) Questa deludente campagna elettorale, ruvida nei toni e povera nei contenuti, ha messo a dura prova i capisaldi della democrazia statunitense: chiunque risulterà vincitore, si troverà a essere un presidente diminuito almeno nei primi anni di mandato in termini di prestigio e di forza di azione. Gianni Castellaneta 04 NOV 2016