Hooligans gegen Salafisten. Le curve tedesche tirano sassi contro l’Isis Gli hooligans britannici sono sempre stati considerati dai colleghi continentali come maestri in fatto di tifo; ora lo sono diventati anche in materia di iniziative politiche che nulla hanno a che vedere con gli stadi, i cori e le risse. Massimo Ciullo 19 NOV 2014
Pennsylvania Avenue L’Australia e la svolta sviluppista del G20. Berlino intenda Il summit del G20 di Brisbane, in Australia, si è concluso domenica con un impegno pluriennale a conseguire due punti aggiuntivi di crescita per l’economia mondiale entro i prossimi quattro anni. Domenico Lombardi 18 NOV 2014
Il pornonazismo Da Liliana Cavani a Martin Amis, un penoso filone di voyeurismo sulla tragedia di Auschwitz. Fino a Littell e ai “virtuosi dello schifo”. 17 NOV 2014
Germania, recessione evitata: il pil torna a crescere Aumento dello 0,1 per cento dopo il calo dello scorso trimestre. Redazione 14 NOV 2014
Le ambizioni politiche di Weidmann Il banchiere anti Draghi piace all’establishment e alle masse. Indizi Redazione 14 NOV 2014
Kohl senza freni “Quegli stronzi della Ddr” e la Merkel che “non sapeva stare a tavola”. Nelle librerie tedesche le confidenze non autorizzate dell’ex cancelliere. Andrea Affaticati 10 NOV 2014
Chi ce l’ha con Draghi Chi rema contro il presidente della Bce? Ecco come nasce l’astio (non soltanto tedesco) verso il banchiere centrale. Innovativo, politico e molto invidiato. Un divo, salvatore dell’euro e castiga-banche. Stefano Cingolani 07 NOV 2014
Weidmann fuori controllo Il pesante attacco a Matteo Renzi da parte di Jean-Claude Juncker, neo presidente della Commissione europea, ha ora un parallelo in quelli del membro tedesco della Banca centrale europea, Jens Weidmann, alle politiche di Quantitative easing (allentamento quantitativo) ipotizzate da Mario Draghi. Redazione 06 NOV 2014
Il doppio euro è il fondale ambiguo della nostra crisi E’ tutta colpa della Germania, si sente dire: non fosse per loro avremmo la crescita al 3 per cento, l’euro a 1,10 sul dollaro e la disoccupazione al 5 per cento. La vittoria simbolica di Renzi a Bruxelles, l’idea di alternative radicali e i limiti di tutto ciò. Franco Debenedetti 05 NOV 2014
Due euro is meglio che one Ragioni tedesche per spingere Berlino fuori da quest’euro ammaccato Due euro is meglio che one? L’idea delle due monete, i benefici per la crescita e pure per l’ideale europeista. Parla Blankart (Università di Berlino). Marco Valerio Lo Prete 01 NOV 2014