Non solo Civati. Renzi e i problemi nel Pd che il premier finge di non vedere Qualcosa è cambiato nel partito e il presidente del Consiglio deve stare attento: dal punto di vista parlamentare, il dissidente dem non conta nulla. Dal punto di vista simbolico, qualcosa conta. 07 MAG 2015
Civati, ma dove vai? Pippo esce dal Partito democratico, entra nel Gruppo misto e dice che lavorerà per creare da sinistra un’alternativa al renzismo. Meglio perdere che perdersi, dice. Paradigma di una sinistra Tafazzi. 06 MAG 2015
Pippo Civati lascia il gruppo del Pd alla Camera La decisione arriva dopo il dissenso col parito per l'approvazione dell'Italicum. Redazione 06 MAG 2015
Perché a Renzi manca una vera base sociale La “solitudine” del premier è la conseguenza, non la causa, della sua condizione di leader che può contare su una vasta platea elettorale ma che non sembra in grado di trasformarla in una base sociale. Redazione 06 MAG 2015
L’eroico Soro sulle intercettazioni Il Garante condanna il trattamento subìto dal Cav., ma il Pd tace Redazione 06 MAG 2015
Vi spiego perché l'approvazione dell'Italicum segna la fine del Pd e la fine della legislatura Le cronache di questi tristi giorni parlamentari ci hanno raccontato una realtà che solo parzialmente è emersa sui giornali e sui media: Matteo Renzi è solo. Come non lo era mai stato sin d’ora. Renato Brunetta 03 MAG 2015
Expo, Renzi e Papa Francesco. Il pagellone fogliante alla settimana politica In un'intervista al Corriere della sera, il presidente della Repubblica si è detto convinto che l'Expo segnerà la fine di un ciclo e il momento in cui l'Italia riparte. Il premier ha parlato di "ripartenza". Francesco Cundari 02 MAG 2015
Io sto col Puzzone Se a salutare e a passare con Matteo non è qualche tormentato deputatino, va a sapere se votato alla Causa o al companatico, ma il sacrale compagno Bobo da Scandicci, allora la partita è proprio chiusa. Stefano Di Michele 01 MAG 2015
Seconda fiducia al governo sull'Italicum: 350 voti favorevoli Sono 37, come ieri, i dissidenti che alla Camera dei deputati hanno deciso di non votare l'articolo 2 della legge elettorale. Questo pomeriggio sarà la volta dell'articolo 4 (dove l'esito favorevole è scontato). Da verificare la strategia futura della minoranza dem. Redazione 30 APR 2015