Tra giravolte e sorrisi Renzi tratta sui soldi coi burocrati europei Il principio, raccontano i più spiritosi tra gli uomini di Matteo Renzi, è lo stesso del Cavalier Berlusconi che un giorno di tanti anni fa disse ai microfoni dei cronisti sportivi: “Non comprerò mai Nesta”, ma poi, oplà, con grazia acrobatica un assegno fu staccato dal Sovrano di Arcore e il grande difensore passò in effetti al Milan. E dunque adesso il giovane presidente del Consiglio, Renzi, prima sorride a Angela Merkel, la incontra a Berlino con il paltò male abbottonato e la blandisce rassicurandola mostrandosi persino naïf, ma poi si allontana dal cielo grigio della Germania e all’improvviso comunica con piglio orgoglioso e maturo l’idea di voler battagliare, e molto, sul famoso vincolo del 3 per cento nel rapporto deficit/pil. 21 MAR 2014
Una Terza via per il Pd. Il senso del primo manifesto politico zingarettiano Il presidente della provincia di Roma ha voluto pubblicare sul Foglio il testo del suo primo documento politico 27 OTT 2011