La Francia bombarda Raqqa, "capitale" dello Stato islamico Durante il G20 in Turchia – in cui c’è stato anche un incontro informale tra il presidente americano Barack Obama e il capo del Cremino Vladimir Putin – è stata decisa una maggiore collaborazione di intelligence tra francesi e americani, e il governo di Parigi ha voluto dare subito una dimostrazione del rinnovato impegno nella lotta allo Stato islamico. 15 NOV 2015
Ipocrisie e non solo. La tempesta perfetta dietro il dramma di Parigi Non avendo elaborato un piano in Siria, ora ci troviamo costretti a gestire tutto quel che ne è derivato, come la crisi migratoria. In che senso serve subito il partito del "hit reset" - di Paola Peduzzi 15 NOV 2015
"E’ ora di intervenire militarmente al fianco di chi combatte lo Stato islamico" I tagliagole sono arrivati a 400 km dalle coste italiane. Bisogna andare in Iraq, in Egitto, in Nigeria, anche al fianco delle truppe siriane di Assad, e soprattutto in Libia. Giorgia Meloni 15 NOV 2015
"Atto di guerra". La frase di Hollande serve a far scattare l'articolo 5 del trattato Nato Come dopo l'11 settembre, adesso può mettersi in moto il patto di solidarietà e l'azione militare tra stati del Patto atlantico. Il nuovo scenario in Siria, Iraq e l'ipotesi di un impegno senza furberie da parte dell'Italia. Mario Sechi 14 NOV 2015
"Ci vogliono i 'boots on the ground', ma non lasciateci soli" Alain Rodier, vicedirettore del Centre français de recherche sur le renseignement (Cf2r), è certo che l'unica soluzione per arrestare la spirale di violenza che rischia di continuare a scatenarsi nella nostra Europa per molti altri anni è la composizione immediata di una coalizione internazionale che intervenga "sur le terrain". Mauro Zanon 14 NOV 2015
Cosa cambia per l'Italia dopo l'attentato di Parigi? Intervista del Foglio al ministro Pinotti Siamo vicini alla Francia, “paese nobile e coraggioso” e condividiamo le parole del presidente francese François Hollande: “La nostra reazione sarà durissima”, dice il ministro della Difesa in una conversazione con Il Foglio. 14 NOV 2015
E’ il momento della coalizione con gli stivali L’occidente condivide tricolori francesi sui social ma appare senza voce di fronte al terrore per una doppia ragione: non sa chiamare le cose con il loro nome, evitando di mettere insieme le parole islamismo e terrorismo, e continua a occuparsi del contenimento e non della distruzione dei fanatismi. E’ il momento di occuparsi dell’Isis prima che l’Isis torni a occuparsi di noi. 14 NOV 2015
Terrore e guerra Perché la Siria, l’Iraq, lo Yemen, la Nigeria, la Libia (eccetera), la città di una redazione europea e la sponda settentrionale del Mediterraneo (eccetera) sono vasi sempre più direttamente comunicanti. Adriano Sofri 14 NOV 2015
Lo Stato islamico rivendica gli attacchi a Parigi. Hollande: "E' un atto di guerra, reagiremo" Dopo aver riunito un altro vertice di emergenza, Hollande ha detto: “Quel che c’è stato a Parigi e a Sant Denis allo Stade de France è un atto di guerra. E di fronte alla guerra, il paese deve prendere decisioni appropriate". Redazione 14 NOV 2015
Obiettivi mirati Obama ha ri-ricominciato a fare la guerra allo Stato islamico in Iraq e Siria Blitz su Jihadi John e sui siti petroliferi controllati da al Baghdadi. A Vienna e in Turchia l’offensiva diplomatica. Vittoria dei curdi e degli yazidi 14 NOV 2015