Ci voleva un'orgia Ha stato Soros! Tutto si può aggiustare e sistemare se sei il padrone di una nazione, ma cosa fai quando il fedelissimo dell’oscurantismo si fa trovare dagli europei mentre esercita la sua libertà, quella concessa in buona parte d’Europa ma non in Ungheria? Ipocrisia e moralismi c’entrano molto poco, anzi per niente: la libertà è proprio questa cosa qui 05 DIC 2020
sex and europe L'orgia a Bruxelles e l'orbaniano sul cornicione L’eurodeputato ultraconservatore ungherese József Szájer ha scritto malgré soi un manifesto liberal-libertino dell’Ue 01 DIC 2020
Editoriali Orbán fa il gangster con l’Italia Il premier ungherese consiglia ai “paesi con alti debiti pubblici” di lasciar perdere i princìpi Redazione 28 NOV 2020
editoriali Polonia e Ungheria insistono Il veto di Orbán e Morawiecki è una battaglia per la loro sopravvivenza redazione 27 NOV 2020
editoriali Inizia la ritirata di Orbán sul veto Dopo il vertice Ue le soluzioni allo stallo esistono, altrimenti c’è l’articolo 50 redazione 21 NOV 2020
Il Figlio Il principe delle fate La bella favola di Magda Zsabò sul potere e una nuova stampante contro la dittatura 20 NOV 2020
Meloni di Visegrád Perché la posizione filo Orbán della leader di FdI, in difesa del veto di Polonia e Ungheria sul Recovery fund e contro il rispetto dello stato di diritto, è anti italiana e anti europea 19 NOV 2020
europa ore 7 Germania contro Ungheria su veto e Ue L'Ungheria ha paragonato l'Europa all'Unione sovietica e il ministro tedesco per gli Affari europei, Michael Roth, ha risposto che mettere l'Unione europea "sullo stesso piano di regimi totalitari e dittature è totalmente inaccettabile” e ha suggerito che è il momento "di agire rapidamente e con spirito di solidarietà" 18 NOV 2020
Dove vanno i fondi europei destinati a Budapest e a Varsavia? La Polonia sul veto segue l’Ungheria, ma rischia molto di più, per la famiglia Orbán invece la questione è un affare di famiglia, follow the money 18 NOV 2020
Europa ore 7 Il veto di Ungheria e Polonia al bilancio Ue Viktor Orbán e Mateusz Morawiecki hanno messo in atto la loro minaccia portando a uno stallo sul bilancio 2021-27 e sul Recovery fund da 750 miliardi. La disponibilità di Michel a trattare, il corteggiamento alla Polonia e un'idea per "andare a vedere il bluff" fino in fondo 17 NOV 2020