dal nostro inviato La grande fuga degli sciiti dalla Siria del dopo Assad Il regime è caduto, ma non tutti celebrano la fine di una dittatura sanguinaria e c’è già chi rimpiange il passato. Gli sciiti sono tra questi e, secondo il governo libanese, già oltre 100 mila persone sarebbero scappate dall’8 dicembre scorso, il giorno della presa di Damasco Luca Gambardella 23 DIC 2024
Un Foglio internazionale Niente è mai prevedibile in medio oriente Non è una scacchiera, ma un sistema meteorologico dove gli uragani colpiscono con una forza che sfugge al controllo umano 23 DIC 2024
Il velo di ipocrisia Il regime di Teheran uccide e terrorizza, ma l'Ue si ostina a fare la voce dolce. Ora basta Nonostante il potere in Iran sia dispotico e liberticida, fra impiccagioni giornalieri e attacchi fuori dai confini nazionali, la politica europea non ha mai realmente intrapreso una strategia ferma di deterrenza e prevenzione del terrorismo. Ma è tempo di uscire da questo limbo Giulio Terzi di Sant'Agata 20 DIC 2024
un foglio internazionale Così al Jolani modellerà la Siria sull'esempio del suo governo a Idlib Non c’è stato nessun tentativo di massacro di massa di presunti adoratori del diavolo. Nessuna delle raccapriccianti follie associate al nome di Isis, ma sharia per tutti. Le donne col velo, alcol e musica vietati, niente stato di diritto. Scrive lo Spectator 16 DIC 2024
Giocare d'anticipo Kallas: "I vertici diplomatici dell'Ue a Damasco, non possiamo lasciare un vuoto" L'Alta rappresentante degli Affari esteri ha riferito che bisogna discutere con la nuova leadership della Siria per avere un paese stabile, pacifico e con un governo inclusivo. Intanto il Qatar annuncia la riapertura della sua ambasciata dopo tredici anni Redazione 16 DIC 2024
Lo scenario La Germania presenta un piano in otto punti per il post Assad in Siria Annalena Baerbock ha nominato il sottosegretario Tobias Lindner come coordinatore speciale e ha convocato a Berlino i ministri degli Esteri europei affinché il cambio di potere a Damasco sia pacifico e il paese non diventi “ancora una volta una pedina da gioco nelle mani di forze o potenze straniere” Lorenzo Monfregola 13 DIC 2024
L'editoriale dell'elefantino Sigari e champagne per Benjamin Netanyahu Con la caduta di Assad, l’Asse della resistenza è amputato. Il merito è del premier israeliano, che ha consacrato la pace attraverso la forza e la dignità della guerra. Invece di processarlo, dovremmo ringraziarlo Giuliano Ferrara 11 DIC 2024
Isteria migratoria Nel post Assad i paesi dell'Ue hanno una sola urgenza: i rifugiati I paesi europei accelerano la sospensione delle domande di asilo per i rifugiati siriani. Ma l’Unione europea consiglia estrema prudenza: i progetti di espulsioni forzate andrebbero incontro a ricorsi e gli incentivi per i rimpatri volontari massicci rischiano di rivelarsi controproducenti David Carretta 10 DIC 2024
L'attendismo della Cina sulla nuova Siria, mentre spinge l'acceleratore sulla sua agenda Il leader Xi Jinping perde Assad e si concentra sulle sue priorità (i dittatori deposti non sono un grande spot per il Partito comunista cinese). In aumento le pressioni su Taiwan e Filippine Giulia Pompili 10 DIC 2024
il colloquio La festa dei siriani liberi da Assad Yaroslav Trofimov ci spiega come decifrare quel che accade ora che il regime è crollato: la variabile più instabile è la Turchia vendicativa. Putin accoglie il dittatore amico a Mosca, ma non lo ha salvato in Siria Paola Peduzzi 09 DIC 2024