Il Dio del sovrappiù Nella sua missione biblica, Roberto Calasso illumina l’idea asimmetrica dell’elezione divina. Appunti sul "libro di tutti i libri" 30 DIC 2019
Chi ha gettato nel Tevere le statue della divinità Pachamama ha agito in nome della Bibbia Rileggendo i testi sacri dal Genesi, in Deuteronomio 7,5 ho trovato questo: “Brucerete i loro idoli nel fuoco”. Stanotte riprenderò la lettura con maggior entusiasmo 22 OTT 2019
“La cultura conta e l’occidente riscopra la Bibbia per capire la natura umana” Il Wall Street Journal a colloquio con Jordan Peterson, lo psicologo canadese e guru conservatore che surclassa i liberal sul loro stesso terreno 20 AGO 2018
Bruciate le Bibbie in italiano, così i cardinali potranno continuare a parlare L'interpretazione invasionista del cardinale Ravasi del libro dell’Esodo. Che è un testo ferocemente monoculturale. Di più, monoreligioso 15 MAR 2018
Il buco al cuore dell'occidente Le nostre libertà nascono dai codici giudeo-cristiani minacciati dai fondamentalisti (anche dalla politica). Il saggio di Melanie Phillips sul mensile Standpoint Redazione 12 MAR 2018
Se all'Arcigay sono più ignoranti dei creazionisti Il gruppo Answers in Genesis ha costruito un'arca di Noè a grandezza naturale in Kentucky. L'associazione per i diritti degli omosessuali gli ha contestato l'utilizzo dei colori dell'arcobaleno Antonio Gurrado 28 LUG 2017
L’età del piacere eterno Ne suo nuovo libro, “Homo Deus”, Yuval Harari racconta il trionfo del relativismo assoluto: "Nel cercare il piacere e l’immortalità gli esseri umani stanno in realtà cercando di diventare essi stessi dèi" 03 APR 2017
Biblisti italiani a convegno contro “l’ebraismo ambiguo” Esclusiva del Foglio. Incontro a Venezia sulla religione ebraica dagli effetti “degeneranti”. Protesta dei rabbini: “È antisemitismo” 10 MAR 2017
Chi ha letto il libro della Genesi non può scandalizzarsi per una macellazione “Quanto si muove e ha vita vi servirà di cibo”. Un diario 04 FEB 2017
Il paradosso dell’ateo Corbyn, più fedele alla Bibbia di Theresa May Una nazione in cui vige una religione di stato – in Inghilterra ventisei alti prelati siedono nella House of Lords, e il primo ministro ha potuto nominare vescovi fino a dieci anni fa – deve ritenere più confacenti governatori vicini alla chiesa o atei che praticano lo spirito biblico? Antonio Gurrado 06 OTT 2016