L’elezione nella Bosnia Erzegovina divisa in tre che guarda un po’a oriente un po’ a occidente Oggi non si elegge un solo presidente ma tre, uno per ogni etnia. E fra i palazzi ancora crivellati di colpi di mortaio non si può non parlare di storia Micol Flammini 06 OTT 2018
C’è chi cerca di dar vita di nuovo all’anima di Srebrenica, ancora sotto assedio Le acque termali, la guerra delle licenze, gli atti violenti Adriano Sofri 31 AGO 2018
Erdogan fa il bullo e rilancia da Sarajevo la sua sfida all’Europa Domenica prossima il comizio elettorale del presidente turco in Bosnia: “E’ il nostro leader”, dicono i musulmani dei Balcani 17 MAG 2018
Perché la condanna di Karadzic continua ossessionare la Bosnia L’ex leader serbo è stato condannato per crimini di guerra e contro l’umanità. Anche per i fatti di Srebrenica. Per le vittime non è abbastanza (mancano altri sette genocidi), e intanto i serbi dedicano edifici in suo onore. Rodolfo Toè 24 MAR 2016
Esportare Sanremo Quando la Jugoslavia di Tito guardava Sanremo Nei Balcani degli anni Cinquanta e Sessanta i giovani scoprivano l'Italia con "24 mila baci" e "Le mille bolle blu", e gli artisti locali sperimentavano il pop grazie alle cover degli artisti italiani Rodolfo Toè 08 FEB 2016
Tanti soldi dati a Srebrenica, e in centro non c’è una panetteria L’Italia ha contribuito con dieci milioni, l’ambasciatore italiano in Bosnia Erzegovina: “Srebrenica ha rappresentato la presa di coscienza collettiva di un fallimento dell’umanità”. A vent’anni dal massacro però la città è spettrale, non sono state ricostruite le case (e la Russia ancora mette veti). Rodolfo Toè 10 LUG 2015
I ponti di Bosnia Ha chiesto di passare per le vie di Sarajevo con la papamobile scoperta, Francesco, in barba a ogni minaccia terroristica e ai funesti e celebri precedenti datati centouno anni fa. Vuole vedere con i suoi occhi le tombe che puntellano qua e là il paesaggio urbano, ancora segnato dai colpi di mortaio. Non è una gita fuori porta, quella che il Papa compie oggi in Bosnia. 06 GIU 2015
Il nostro vicino pericoloso? Sono i Balcani dove il jihad va forte Tra gli ultimi arrestati, in ordine di tempo, c’erano anche un padre e suo figlio. Ramiz Ibrahimovic, 51 anni, originario di Maglaj, città della Bosnia centrale, aveva combattuto in Siria come volontario, nel 2013. Suo figlio Alaudin, 23 anni, ha perso vista e mani per l’esplosione di un ordigno, quando era ancora bambino. Rodolfo Toè 20 MAR 2015
Così la Bosnia torna al 1990: le elezioni non risolvono la crisi d'identità nazionale L’affermazione del partito musulmano di Izetbegović e del filorusso Dodik alle presidenziali dimostra che il paese resta diviso. Mentre l’islam dei Balcani è in bilico tra aspiranti jihadisti e tolleranza. Redazione 14 OTT 2014