Un calcio al look Da Attilio Lombardo a Mario Balotelli. Come è cambiata in vent’anni l’estetica dei calciatori: non più idoli borghesi ma mostri di marketing. Boninsegna negli anni Settanta si faceva intervistare in cravatta nel salotto di casa, oggi Balo sembra un rapper scontroso. Roberto Procaccini 04 AGO 2014
L’inemendabile gaffe di Tavecchio e l’inescusabile pochezza degli altri Ora pure la Fifa, non proprio un covo di verginelle, chiede un’indagine sulla demenziale frase del candidato alla presidenza della Federcalcio Carlo Tavecchio, quella del “prima mangiava le banane e adesso gioca titolare”. Battuta che a nessuno sportivo dovrebbe neppure venire in mente. Redazione 28 LUG 2014
A tu per tu L’allegro principe di Roma Conosce tutti e per tutti si spende. E’ l’uomo di mondo che più di ogni altro incarna lo spirito della capitale. Storia e storie di Giovanni Malagò, presidente del Coni. 26 LUG 2014
Nazionale senza amore L’Italia è il paese che amo, disse una volta un tale che poi dimostrò che l’assunto era vero, e che ha sempre amato anche il calcio. “Italia, manca l’amore”, dice ora al Corriere della Sera l’ex ct della Nazionale Cesare Prandelli. Redazione 22 LUG 2014
Storia di Manuel Neuer, un tempo odiatissimo ora icona e amore del Bayern Era il "non voluto" dalla tifoseria a causa del suo passato di capitano del detestato Schalke-04. Gli ultras chiesero il cancellamento del suo trasferimento, poi gli fecero firmare un accordo nel quale gli veniva vietato di avvicinarsi alla curva. Ora è diventato un mito. Redazione 20 LUG 2014
Qui si spiega perché Maradona è spiegabile e Messi, in fondo, no Potremmo dire che la Pulce e la sua opera attengono alla magia di un antico mago. Oppure, a una sconosciuta civiltà di calcianti. El Pibe de oro no, lui si vedeva cosa stesse facendo, era un calciatore alla decima potenza. Alessandro Schwed 18 LUG 2014
Dispiace dirlo, ma non sarà Conte ad allenare la Nazionale. L’incarico è stato affidato al cardinal Bertone Perdere per perdere, almeno che gli Azzurri siano tutti cattolici. Seminari sponsor unici della squadra, giocatori che non si fidanzano e temi etici nelle interviste. Maurizio Milani 17 LUG 2014
Aziendalista, senza gioco e poco simpatico. Adesso Allegri è tutto vostro, cari bianconeri. E io, milanista, godo E son contento! Siamo tutti contenti, rossoneri di cuore e di maglia. E’ la nemesi. Di mezzo c’è la cessione di Pirlo e “er go-non-gol de Muntari” che tolse uno scudetto a noi e lo dette a voi, juventini, una bestialità e tanto sano risentimento. 17 LUG 2014