Va bene il mondo boldrinizzato delle serie tv, ma lasciateci dire che non ci piace Nessuno è ossessionato dalla mascolinità quanto lo sono i gay. È bastato un profilo sull'Observer per stroncare l'immagine pubblica di Russel Tovey. L'intera intervista è la parabola di Tovey da ragnetto a manzo, cioè la trasformazione da skinny teenager fino a essere il sexy e sicuro palestrato di oggi. Manuel Peruzzo 07 MAR 2015
Abbiamo visto solo spezzoni dell'ultimo film di Castellitto. La prossima volta, manco quelli “Chiedimi del titolo”, suggerisce Sergio Castellitto a Fabio Fazio che a furia di gridare al capolavoro e di garantire personalmente il film si era scordato la scaletta. Non che ne serva una, per piazzare una domanda tanto banale. Mariarosa Mancuso 06 MAR 2015
Mondo Monda Antonio Monda arriva all’appuntamento correndo, ma composto, al telefono, con la mano sopra il microfono a proteggere le parole, chiude la comunicazione (“sto entrando in una riunione, ti chiamo dopo, ciao ciao ciao”), e dice subito: sono disperato. Ma sorride. 05 MAR 2015
Dentro il cervello di Netflix La piattaforma streaming che ha creato “House of Cards” ha cambiato la psicologia collettiva e ha aperto mercati impensabili come Cuba. Ora vuole spezzare il monopolio burocratico italiano e cambiare anche noi 01 MAR 2015
Quello che non si dovrebbe dire alla presentazione di un libro e la mancanza di umorismo Presentazioni di libri disastrose in giro se ne vedono tante. Non solo in Italia. Il poeta scozzese Robin Robertson ha messo insieme un bel catalogo consultando colleghi britannici e americani. Il libro è uscito da Guanda, con il titolo “Le umiliazioni non finiscono mai”. Mariarosa Mancuso 27 FEB 2015
Gli Oscar 2015 e la prevalenza della mutanda Da Michael Keaton a Neil Patrick Harris l'intimo maschile offusca il boxer e riporta gli Academy awards al tempo di Full Monthy. In una cerimonia scarsa di battute e con qualche lacrimuccia di troppo trionfa "Birdman" di Alejandro González Iñárritu con quattro statuette. Mariarosa Mancuso 23 FEB 2015
Gli Oscar di Iñárritu. Ecco i vincitori degli Academy awards. Premiata anche Milena Canonero 23 FEB 2015
I soliti gnostici colpiscono ancora: “Jupiter” è una boiata pazzesca Sono andato al cinema a vedere i soliti gnostici, o meglio i soliti gnostici vent’anni dopo. I fratelli Wachowski avevano già fatto caccia grossa tra le eresie dei primi secoli cristiani per la trilogia fantascientifica di “Matrix”, e con questa nuova space opera, “Jupiter”, continuano il loro sacco di Alessandria d’Egitto. Guido Vitiello 19 FEB 2015
Al poco vivace Festival di Berlino si fa un'ora di fila per "50 sfumature" Un’ora di fila per “Cinquanta sfumature di grigio” (lo si sarebbe potuto vedere nelle sale 24 ore dopo) fa da perfetto contrappasso a una Berlinale poco vivace, tra Autori ben stagionati e registe che rivendicano il loro sguardo, interessante a prescindere. Non è stato tempo perso. Mariarosa Mancuso 13 FEB 2015
All'italiana Canonero l'Oscar britannico per i costumi di "Grand Budapest Hotel" Redazione 09 FEB 2015