Appagati ancora dalla malinconia davanti al Kubrick che chiuse il ’900 Benché avessi parecchie altre cose da fare, non ho esitato a spendere un intero pomeriggio, ben tre ore di visione, pur di godermi per l’ennesima volta (la quinta o la sesta) il “Barry Lyndon” di Kubrick, ora nell’edizione restaurata. Alfonso Berardinelli 08 FEB 2015
Popcorn berlinale Qualche film lo sbagliano pure i geni (e qualche film è più sbagliato degli altri) Non è che Werner Herzog non abbia mani sbagliato un film. I dipinti rupestri nelle grotte francesi di Chauvet, ripresi a tre dimensioni in “Cave of Forgotten Dreams”, facevano sbadigliare. Fino al colpo di scena finale: quando le immagini mostravano un bisonte disegnato in stile decisamente futurista, come il cane multizampe nel dipinto di Giacomo Balla. Mariarosa Mancuso 06 FEB 2015
La sfida dei diritti d’autore sveglia l’indole liberista degli attori italiani Elio Germano e l’inefficienza dei carrozzoni pubblici. Gli artisti arrabbiati si mettono in proprio. Gli artisti arrabbiati non vogliono più che lo stato si occupi dei loro diritti d’autore e si scoprono turboliberisti. Michele Masneri 03 FEB 2015
Schermi Fallaci Rinchiudere Oriana Fallaci dentro un film di due ore è un’impresa quasi folle, che lei per tutta la vita ha vietato. “Se vogliono fare i film su di me, che li facciano quando sarò morta”, diceva (o forse urlava) agli avvocati. “Non affiderei mai a un’altra persona la storia della mia vita”. 03 FEB 2015
Telefonami tra vent'anni “Faccio bene, a volte, a ridere di me”. Francesca Archibugi, il suo film, le sue storie, le sue gambe lunghissime. “Il nome del figlio”, ovvero quanto si è ridicoli sentendosi i migliori. (Auto) ironia con dolcezza sulla sinistra che ama dire agli altri: sei la disfatta di questo paese. 01 FEB 2015
Buio in sala. La Francia “deprogramma” la libertà d’espressione sull’islam La sbornia libertaria seguita alla strage di Charlie Hebdo è durata poco. La Francia ha deciso di “deprogrammare” la libertà d’espressione sull’islam. “Siamo tutti Charlie, ma non siamo tutti l’Apostolo”, commenta il settimanale Causeur. Il riferimento è a “L’Apôtre”, il nuovo film della regista Cheyenne Carron. 29 GEN 2015
La sinistra bacchettona contro American Sniper: respinta Clint Eastwood divide la critica con il suo nuovo lavoro, ma più che l'estetica conta la politica. Liberal all'attacco: non si canonizzano persone impenitenti. Storia di unfilm diventato un fenomeno culturale, uno di quelli in grado di scatenare ancora critiche e dibattiti politici e ideologici. Manuel Peruzzo 25 GEN 2015
Benvenuti negli Amazon Studios, dove i big data sono banditi I giganti della tecnologia hanno capito che possono riempire le nostre vite non solo di prodotti, ma anche di idee, e hanno iniziato a darsi al cinema e alle serie tv. Ma per farlo hanno dovuto liberarsi dalla dittatura dell’algoritmo. Come e perché il cinema è entrato nei templi dei dati. 25 GEN 2015
La guerra di Mosca contro “Leviathan”, il “manifesto antirusso” La pellicola, prodotta con i soldi pubblici, non è ancora uscita in Russia, dovrebbe farlo il 5 febbraio. Il regista Zvyagintsev è accusato di aver offeso la chiesa e i valori patriottici. L’idea di lanciare una “Hollywood ortodossa” e i “prodotti confezionati apposta per l’occidente”. Redazione 22 GEN 2015