Dietro la guerra dell’euro Merkel e le mosse per frenare il bazooka Bce (Tsipras chi?) Rientra il panico finanziario, rimane l’opposizione tedesca agli stimoli. Quasi per convenzione oramai si fa partire tutto dalla Grecia, comodo epicentro del panico finanziario, condannata alla perenne espiazione di colpe passate. Redazione 11 DIC 2014
Lettera da Canberra Crescita e lavoro, senza troppi fronzoli. A questo serve il G20 Investimenti privati, politiche monetarie espansive. C’è l’esempio anglosassone. Dobbiamo stimolare la domanda per scongiurare il rischio deflazione che minaccia le maggiori economie europee, scrive al Foglio il primo ministro australiano Tony Abbott. Tony Abbott 13 NOV 2014
Chi ce l’ha con Draghi Chi rema contro il presidente della Bce? Ecco come nasce l’astio (non soltanto tedesco) verso il banchiere centrale. Innovativo, politico e molto invidiato. Un divo, salvatore dell’euro e castiga-banche. Stefano Cingolani 07 NOV 2014
Fronda o non fronda, Draghi tira dritto: nuove misure straordinarie Problematiche geopolitiche e ritardo sulle riforme strutturali le cause del rallentamento dell'economia europea. Dopo le parole del presidente della Bce le borse salgono e l'Euro scende. Redazione 06 NOV 2014
L'Ocse promuove il Jobs act. Ma avvisa: "In Europa rischio stagnazione" La crescita globale "appare destinata a rafforzarsi ma resterà modesta rispetto agli standard passati". In Italia il pil tornerà a salire dal 2015. Redazione 06 NOV 2014
Il doppio euro è il fondale ambiguo della nostra crisi E’ tutta colpa della Germania, si sente dire: non fosse per loro avremmo la crescita al 3 per cento, l’euro a 1,10 sul dollaro e la disoccupazione al 5 per cento. La vittoria simbolica di Renzi a Bruxelles, l’idea di alternative radicali e i limiti di tutto ciò. Franco Debenedetti 05 NOV 2014
Rivoltate quelle banche Gli effetti nefasti del bancocentrismo rendono l’Italia un paese tossico. Serve una rivoluzione culturale tra banchieri e imprenditori oppure i massimi sforzi di Draghi saranno inutili, dice il Wall Street Journal. Simon Nixon 04 NOV 2014
L'Europa rinvia l'arrivo della ripresa Il pil in Italia scende ancora, ma da Bruxelles c'è speranza per il futuro. I consumi dovrebbero ripartire dal 2015 grazie ai benefici "delle misure di sostegno al reddito presenti nella legge di stabilità". Redazione 04 NOV 2014
Difetto di radicalità: parli il governo Si può considerare buona, senza eccedere in fanatismo, la performance italiana ed europea di Renzi e Padoan (e Poletti e Delrio). Poi arriva l’Istat con i suoi dati. Se ne fotte dell’aumento dei posti di lavoro. E spara grosso: la manovra non avrà effetti nei prossimi due anni, così la domanda e i consumi non ripartono. 04 NOV 2014
La fine della Belle Époque bancaria Oggi, tutto in Italia dipende dalle banche, il sostegno del debito pubblico come il finanziamento delle attività economiche, la simbiosi è tale che la debolezza del sistema creditizio tira giù l’intero paese e viceversa. Stefano Cingolani 04 NOV 2014