Bangla Daesh Il Bangladesh è un paese ideale per le ambizioni jihadiste. Ha un territorio grande due terzi di quello italiano, e una popolazione grande quasi tre volte di più. Chi lo visiti non può far a meno di pensare che in una folla simile, la più densa del pianeta, un terrorista suicida non avrebbe da studiare un obiettivo. Adriano Sofri 05 LUG 2016
Strage di Dacca: prima i giornalisti laici, poi noi I massacri islamisti in Bangladesh ci riguardavano già prima di venerdì. Redazione 05 LUG 2016
Che cosa ci dice il cursus studiorum dei tagliagole bengalesi Leggendo delle loro lauree, delle scuole d'élite e delle esperienze di studio, deduco che un elevato livello d'istruzione non libera dalla superstizione; che la religione non è appannaggio degli ignoranti; che studiare non porta alla tolleranza né alla benevolenza né alla pace. Antonio Gurrado 04 LUG 2016
Ricchi o poveri non importa. La radice del terrore è islamica La stampa non fa che ripetere che i sei terroristi che hanno colpito in Bangladesh, uccidendo venti persone, tra cui nove italiani, provenissero da famiglie agiate. Ma questa insistenza può essere causa di un'ambiguità pericolosa. L'ennesimo caso di autolesionismo occidentale. Redazione 04 LUG 2016
I terroristi islamici sono figli delle classi ricche e dell’ideologia Toh, il terrorismo non è figlio della povertà ma è roba da ricchi. Oltre i rich kids del Bangladesh. I paesi più egualitari dell’Europa sfornano il numero maggiore di combattenti Isis. 04 LUG 2016
Dove eravamo quando uccidevano i blogger in Bangladesh? A Dacca, nell'attacco terroristico dello Stato islamico, sono morti "almeno nove italiani". Sono mesi che il lontano e povero Bangladesh assiste a una strage simile a quella di ieri, una strage quotidiana, amorfa, in cui le vittime sono quasi sempre scrittori della rete, blogger, editori, giornalisti, uccisi con lame altrettanto affilate, anche loro per rea “blasfemia”. Un massacro che riguarda anche noi - di Giulio Meotti 02 LUG 2016