Quando fare debito non è solo una cosa buona, ma è anche necessaria E’ quello che i governanti non devono temere, senza il quale si creerebbe un ulteriore danno per i giovani Giovanni Tria 22 AGO 2020
Debito pubblico, è ora di azzerare i dogmi Sulla rotta di Draghi: oggi la questione chiave non è “se” lo stato debba fare debito, ma “come” usarlo. Una fase che spaventa rigoristi e anti rigoristi e che costringe tutti a uscire dalla facile stagione degli alibi. Occasioni da una storica rivoluzione che ancora non vogliamo vedere 21 AGO 2020
Ok allo scostamento di bilancio. Ora torniamo a parlare di debito Mai un governo aveva avuto a disposizione tante risorse da investire e da distribuire, ma non si può dare tutto a tutti. Gli aiuti devono essere selettivi Veronica De Romanis 29 LUG 2020
Cercasi riformismo non asintomatico Uno stato che si impossessa delle leve economiche si ritrova di fronte a una scelta: cambiare tutto scommettendo sull’efficienza o ridurre le libertà togliendo spazio all’iniziativa privata. Come superare vecchi dogmi scrivendo una nuova stagione 28 LUG 2020
I due lati di una svolta (grazie all'Europa) Rendere il debito più sostenibile e allocare le risorse finanziarie verso nuovi obiettivi. Altri assist dell’Ue Pier Carlo Padoan 25 LUG 2020
La mistica dello stato imprenditore L’onda neostatalista è la riedizione, con un po’ di trucco sbiadito, di ricette vecchie. Dal miracolo economico della Corea del sud fino alla Cina, la storia e la ricerca dimostrano perché non può funzionare nell’Italia di oggi Fabrizio Zilibotti 22 LUG 2020
Debito pubblico e risparmio privato Raccolta per 6 miliardi. Gli italiani puntano sul Btp Futura, ma non troppo Redazione 11 LUG 2020
Bufale da evitare per rendere sostenibili debiti insostenibili Il caso più virtuoso e il caso più spaventoso. Cosa deve fare un paese molto indebitato per non terrorizzare gli investitori Lorenzo Bini Smaghi 20 GIU 2020
Cresce tanto il disavanzo dei paesi Ue e a Strasburgo si riparla di Golden rule Il rapporto deficit-pil raggiungerà l’8,5 per cento nel 2020, a fronte dello 0,6 per cento nel 2019. Una mozione al Parlamento Ue propone che gli investimenti pubblici per la ripartenza non siano computati come debito Mariarosaria Marchesano 18 GIU 2020