Offerta vs. domanda Nonostante un certo nascente ottimismo, il Quantitative easing varato dalla Bce non avrà effetti macroeconomici rilevanti a breve termine. Draghi dà ossigeno, ma le scuole di pensiero economico sono al solito scontro. Chi sono i pragmatici. Ernesto Felli 01 FEB 2015
Il segno “più” non è un tana libera tutti Il calo della disoccupazione di dicembre, comunicato ieri dall’Istat, si aggiunge ai segnali positivi che fanno prevedere alla Confindustria e alla Banca d’Italia una ripresa “superiore alle attese”. Come respingere la spinta anti riformatrice in agguato sull’economia. Redazione 31 GEN 2015
Lezioni americane La flessibilità fa volare gli Stati Uniti, l’Europa prenda appunti. “Dal 2010 l’America ha creato più posti di lavoro di Europa, Giappone e di tutte le economie avanzate messe insieme”. Ma è una “Relatively Beautiful”, la sua crescita appare più muscolare sullo sfondo della paralisi europea e della frenata cinese. Redazione 31 GEN 2015
Parla Paolazzi (Csc) Perché gli industriali ora sperano (non poco) nel 2015 La spinta di Draghi a export e credito. Cercasi fiducia, no rischio politico. Il Centro studi dell’associazione degli imprenditori sottolinea quali sono i nuovi fattori propulsivi dello sviluppo nel nostro paese: "Oggi stimiamo una maggiore spinta dai principali fattori esterni al nostro paese". Parla Paolazzi (Csc). Marco Valerio Lo Prete 30 GEN 2015
Il corteggiamento tra Qatar e Londra passa dal mattone Il braccio di ferro tra azionisti e le cortesie di un ex agente dei servizi inglesi dietro la conquista degli uffici rivali della City. L’apertura simbolica del Regno Unito ai prodotti della finanza islamica aveva fini più pratici. Ma il soft power dell’emiro si fa largo tra palazzi molto chic, pure a Milano. 30 GEN 2015
Grecia, che fare La si lascia fallire o paghiamo le sue promesse dilatorie? Che pensano Pilati, Mingardi, Monti. L'ex presidente del Consiglio è solidale col duro Stephens, “il tiro alla fune sarà inevitabile, speriamo solo che non si spezzi” 30 GEN 2015
Quel venticello chiamato Syriza che mette il turbo a certe uscite anti Berlino Il ministro dell'Economia francese Macron che irride il "feticismo" rigorista della Germania. Anche l'Economist, sulla copertina di domani, non può che occuparsi di Atene: c'è disegnata sopra una Venere di Milo che, per l'occasione, ha recuperato il braccio sinistro, impugna una pistola e rivolto alla cancelliera tedesca Merkel dice: "Go ahead, Angela, make my day". Redazione 29 GEN 2015
Contrordine gufi Industriali e Bankitalia pregustano crescita e la meccanica tira Redazione 29 GEN 2015
Di Syriza e di governo A due giorni dalle elezioni, Alexis Tsi pras fa già il volto dell’arme: stop alle privatizzazioni (a cominciare dalla vendita ai cinesi del porto del Pireo), rilancio sul debito nonostante il “no” di Angela Merkel all’ipotesi di un netto taglio riproposto dal neo ministro delle Finanze Yaris Varoufakis, il blogger marxista che insegna nel Texas. Stefano Cingolani 28 GEN 2015
La scommessa di Marchionne continua (non solo sui modelli) - L'analisi di Marco Valerio Lo Prete Marco Valerio Lo Prete 28 GEN 2015