Élite e castigo Perché oggi una parte della società è tormentata dal senso di colpa e un’altra, la massa, è invece incatenata alla rabbia? C’entra la trasformazione della responsabilità individuale, la fine storica di un patto sociale e una rivoluzione mai indagata: il nostro nuovo modo di mangiare. Un’indagine Antonio Pascale 06 MAG 2019
Elogio dei pochi che ce la fanno e brillano per la gioia di noi opachi che arranchiamo L'ipocrisia dello slogan di Corbyn, che tenta di rendere chic il socialismo. Ma alla retorica anti élite rispondiamo così: We few, we happy few, we band of brothers 12 FEB 2019
La guerra fra i bifolchi e le élite Il filosofo Alain Finkielkraut sul Figaro dice la sua sui gilet gialli in Francia e sulla crisi di cui sono sintomo 17 DIC 2018
Intellettuali e impegno. Perché (e come) è importante che le élites si facciano sentire Il ruolo dei “public moralist” non è contrapposto al popolo, ma serve per suscitare “ragionevoli speranze” 29 MAG 2018
Tabellini ci spiega che cosa devono fare le élite per battere i populisti L'economista e già rettore dell’Università Bocconi: "La cosa importante è spingere tutti i politici a realizzare le politiche economiche che sono nell’interesse vero del paese. Anche denunciando quando un politico dice cose prive di fondamento" 10 GIU 2017
La degenerazione anti élite Perché contrapporre popolo e oligarchia ha perso ormai di senso Redazione 06 GEN 2017
Le élite hanno ucciso il patriottismo Il fenomeno Trump affonda le radici negli anni Cinquanta, scrive il Catholic Herald. Redazione 21 OTT 2016
Perché la frattura tra chi ha un diploma e chi no è oggi tanto tossica "Io adoro chi ha studiato poco”, diceva The Donald in Nevada. Dalla Brexit a Trump, l’“education gap” è sempre più profondo perché è uno scontro tra una prospettiva liberale e una autoritaria. Due visioni di mondo, e una fastidiosa presunzione. 07 OTT 2016
Ma quanto sono alle vongole i censori dell’usurpazione al potere Un intellettuale di passaggio, tra i più queruli sputasentenze che ora vanno per la maggiore, ha definito il boy scout che ci governa un “usurpatore”. Fantasia zero. Il termine era stato impiegato con baldanza per attaccare Berlusconi, anche lui considerato un outsider pericoloso. 19 GIU 2016
Il richiamo dell’élite “E’ un fatto riconosciuto che quasi tutte le rivoluzioni sono state un lavoro non delle persone comuni ma dell’aristocrazia, specialmente della parte decaduta dell’aristocrazia”. L’economista e sociologo Vilfredo Pareto sosteneva, all’inizio del Novecento, che i paesi fossero governati non dalla volontà dei popoli bensì da quella delle élite. 02 SET 2015