La nostra croce in medio oriente Disastri naturali come lo tsunami o i terremoti provocano sempre straordinari movimenti di solidarietà in tutto l’occidente, mentre la scomparsa di intere popolazioni cristiane, della loro civiltà antiche duemila anni, non commuove mai nessuno”. 01 APR 2015
“Ebrei e cristiani si alleino, hanno nemici comuni”. La tesi di Gelernter Il 24 giugno del 1993 il professor David Gelernter aprì un pacco senza mittente nel suo ufficio al quinto piano della Arthur Watson Hall dell’Università di Yale. Genio dei computer che ha inventato il “cloud”, Gelernter è la vittima più illustre di Unabomber. 01 APR 2015
Quanto è bella la piazza tunisina che ci ricorda per cosa combattiamo Da Parigi a Tunisi, con i buchi nei muri che restano. Nel giro di tre mesi, lo jihadismo ha colpito il cuore dell’Europa e l’unica democrazia araba che non ha sprecato la sua primavera. 31 MAR 2015
Ucciso un altro blogger critico dell’islam. E’ il secondo in un mese “Differenze ideologiche”. Così è stata spiegata l’uccisione in pieno giorno del bengalese Washiqur Rahman, assassinato a colpi di machete da un gruppo di fondamentalisti islamici. Intanto in Germania esce il libro clandestino del saudita Badawi. 30 MAR 2015
C’è il “cool factor” nel jihadismo inglese (e la povertà non c’entra) Oggi il radicalismo islamico è diventato nel Regno Unito una delle espressioni più comuni di rabbia anti-establishment per minoranze assai disparate, ma per diventare jihadisti veri e propri ci vuole ben altro: ideologia, risentimento, attivismo. Cristina Marconi 29 MAR 2015
Dallo stato di diritto allo stato di prevenzione Era fatale che accadesse ed è puntualmente accaduto. L'emergenza detta "terrorismo jihadista" si porta appresso una sua propria normativa di emergenza. Esattamente quanto si è verificato, con micidiale ricorrenza, dal 1969 a oggi. Luigi Manconi 27 MAR 2015
Vogliamo ancora più poteri. La nuova guerra santa dei pm Il circo mediatico giudiziario vuole cogliere l’occasione dell’emergenza del terrorismo islamico per estendere i propri poteri sull’intelligence. La pressione delle procure, il potere di supplenza e quel testo del Csm. Massimo Bordin 27 MAR 2015
Il generale al Sisi contro il feroce Saladino Nello Zanichelli, il Saladino è stato chiamato affettuosamente “sovrano saggio d’Egitto”. Ma per il presidente egiziano, Abdel Fattah al Sisi, il curdo conquistatore di Gerusalemme che riunì il mondo islamico a lungo diviso fra califfati rivali, il Saladino ha una influenza perniciosa sulla mente dei giovani arabi musulmani. 25 MAR 2015
Il cuore della riforma islamica di Sisi Il discorso del presidente egiziano Sisi sull’islam è decisamente importante e comincia una campagna di contrapposizione religiosa solida all’interpretazione dell’islam (legittima, nel senso che non è inventata) scelta dallo Stato islamico. Ci sono un paio di note da tenere in conto: la prima è che Redazione 25 MAR 2015
Tra virgolette - Wall Street Journal Sisi il “riformatore improbabile” vuole salvare l’Egitto e l’islam Il medio oriente sta attraversando il suo periodo più difficile e questo comporterà un maggiore coinvolgimento dell’America, non uno minore, dice Sisi. Sui dissidenti e sulle libertà negate dice di rispettare la democrazia, ma che l’Egitto ha bisogno prima di più prosperità e di meno islam politico. Redazione 25 MAR 2015