Il caso Bonafede non vuole fare luce sulle torture in carcere Il ministro della Giustizia sceglie di non costituirsi parte civile nel procedimento sui 5 agenti di polizia penitenziaria accusati del reato di torture nel carcere di San Gimignano 20 OTT 2020
Davigo è fuori dal Csm, speriamo resti anche fuori dalla tv La pensione dell'ex pm indigna persino i suoi amici manettari. Il rischio è che adesso si dedichi a tempo pieno alle ospitate in televisione e diventi ancor più un simbolo del giustizialismo Ermes Antonucci 19 OTT 2020
Raggi di nuovo in tribunale. Inizia il processo d'appello sul caso Marra La sindaca era stata assolta in primo grado. L'esito del nuovo processo non dovrebbe però avere conseguenze sulla sua ricandidatura a sindaco di Roma a causa di un bug nello statuto grillino 19 OTT 2020
editoriali No alla politicizzazione del caso Davigo Il futuro dell’ex pm di Mani pulite al Csm è un tema di logica, non di politica redazione 16 OTT 2020
il capro espiatorio Caiazza: "L’espulsione di Palamara somiglia più a un esorcismo che a un procedimento disciplinare" Perché il provvedimento nei confronti dell'ex componente del Csm è una condanna anche per la magistratura Ermes Antonucci 10 OTT 2020
L'infinito processo d'appello sulla Trattativa I vasi comunicanti della giustizia scaricano al Tribunale di Palermo una montagna di atti giudiziari. Davanti alla Corte di assise presieduta da Angelo Pellino accusa e difesa si ritrovano da un anno e mezzo. E c'è una nuova montagna di atti da studiare Riccardo Lo Verso 09 OTT 2020
Editoriali Il Palamara espiatorio La radiazione chiesta dalla Cassazione e le continue ipocrisie del Csm Redazione 09 OTT 2020
giustizia grottesca Davigo vorrebbe essere sopra la legge. Tocca al Csm non permetterglielo Lex pm di Mani pulite compirà 70 anni il 20 ottobre e sarà costretto per legge ad andare in pensione. Lui però non ha alcuna intenzione di lasciare l’incarico di consigliere Ermes Antonucci 08 OTT 2020
Fuori dall’aula di giustizia c’è un altro processo che vede Salvini imputato Il processo che ormai da mesi si sta celebrando nel centrodestra vede negli alleati di Salvini i promotori di un’accusa al centro della quale c’è il vero tema su cui si è andata a schiantare negli ultimi mesi la leadership salviniana: l’impossibilità di continuare a essere ambigui su alcuni valori non negoziabili, come possono essere l’appartenenza all’Europa, l’euro, la fedeltà alla Nato e la capacità di mantenere le giuste distanze dalle democrazie illiberali 05 OTT 2020