Così su Facebook possono convivere “liberal bias” e bufale trumpiane Dal giorno in cui Donald Trump ha vinto le elezioni presidenziali americane, Mark Zuckerberg è sotto assedio. Il ceo è accusato, specie dai media liberal, di aver chiuso un occhio sulla diffusione capillare di notizie false e di tendenza trumpiana sul suo social network. 15 NOV 2016
Un Foglio internazionale Un minimanuale per non morire di scoop Le notizie hanno superato il limite legale, ma durano poco, scrive il Washington Post. Questo “ritmo vertiginoso è appropriato solo per un’autostrada – scrive la Sullivan – Alcuni spettatori si sono semplicemente coperti le orecchie e hanno emesso un urlo degno di Munch: ‘Basta!’”. Ma poi ci sono i social, che distorcono ancora di più quel che già dritto non pare affatto". Redazione 13 NOV 2016
Odio di palma Se c’è una cosa che fa paura quasi quanto il terrorismo, che sui consumatori ha lo stesso effetto della kryptonite su Superman, questa è l’olio di palma. Redazione 27 OTT 2016
Perché l’operazione fra At&T e Time Warner fa bene a utenti ed elettori Altro che monopolio: la tv via cavo è già dominata dai cartelli locali. Le fantasie sulla svolta a destra di Cnn. 25 OTT 2016
La sfida della piccola Money.net a Bloomberg Non potendo competere con la potenza economica del colosso dell'informazione, le nuove aziende come questa start up fanno affidamento sull’automatizzazione e sui servizi digitali per offrire lo stesso prodotto a un prezzo ridotto. 23 OTT 2016
Nei disendorsement dei giornali a Trump c’è la distanza fra popolo ed élite Non è difficile capire perché chi vota Trump è spesso in guerra non tanto con i media di sinistra, ma con i “mainstream media”. 07 OTT 2016
Approfondire i fatti d’attualità con un linguaggio semplice: ecco “Sunday Tabloid” In onda su Rai2 ogni domenica sera per analizzare l’agenda della settimana. La vera sfida è la fascia oraria. Redazione 23 SET 2016
Rileggere Spencer per smetterla di prendersela con il popolo #webete La nuova traduzione di Mingardi de "L'uomo contro lo Stato" e alcuni spunti utili nel dibattito sulla gara (al ribasso) tra rappresentati e rappresentanti. La politica non acquisisce chissà quali conoscenze per il solo fatto di detenere potere. Federico Morganti 07 SET 2016
Nei talk–show c’è spazio per l’approfondimento? No, dice Orfini Alla vigilia dell’avvio del nuovo programma di Gianluca Semprini su Rai 3, Matteo Orfini su Facebook critica la banalizzazione del discorso politico in tv. Redazione 05 SET 2016
Mediatica o no che sia, la democrazia è piena di #webeti. Per definizione Noi ci crogioliamo nell’idea che il controllo democratico sia sufficiente a evitare decisioni sbagliate. Ma oggi chiediamo al cittadino di rispondere su riforme costituzionali, trivelle, sistemi monetari, a chi non sa nemmeno la differenza fra una legge elettorale maggioritaria e una proporzionale. Rosamaria Bitetti 31 AGO 2016