Dove eravamo quando uccidevano i blogger in Bangladesh? A Dacca, nell'attacco terroristico dello Stato islamico, sono morti "almeno nove italiani". Sono mesi che il lontano e povero Bangladesh assiste a una strage simile a quella di ieri, una strage quotidiana, amorfa, in cui le vittime sono quasi sempre scrittori della rete, blogger, editori, giornalisti, uccisi con lame altrettanto affilate, anche loro per rea “blasfemia”. Un massacro che riguarda anche noi - di Giulio Meotti 02 LUG 2016
Da anni il Bangladesh è in balia dell'estremismo Negli ultimi tre anni il Bangladesh è stato colpito da una serie di omicidi e aggressioni che avevano come obiettivo scrittori, blogger, liberi pensatori, minoranze religiose e attivisti per i diritti civili. Dal febbraio del 2013 si contano almeno 39 omicidi, tutti simili tra loro. Nel corso degli anni il Foglio ha tentato di raccontarvi cosa stesse accadendo in Bangladesh, e quanto la radicalizzazione del paese - a maggioranza musulmana - stesse cambiando la geografia del sud dell'Asia. 02 LUG 2016
Dopo Orlando, il Gay Pride di NY contro Trump. L’Isis li sfotte, #lovewins New York, annuale parata dell’orgoglio gay. Quella di quest’anno, cui hanno preso parte ventimila persone, era molto speciale perché indetta dopo il più grande massacro di omosessuali nella storia americana e occidentale dai tempi del nazismo (Pulse Club, Orlando, 50 morti). 30 GIU 2016
Guerra per la democrazia in Siria Obiettivo Raqqa. Un reporter embedded ci spiega chi sono i nuovi gruppi siriani appoggiati dalle forze speciali occidentali (e in conflitto con i russi) nella guerra allo Stato islamico. Soldati americani, francesi e inglesi si sono spartiti i ruoli a terra per intercettare l'Isis tra Siria e Iraq. 21 GIU 2016
L'incontro tra Renzi e Putin e il gay pride di Istanbul annullato. Le notizie del giorno in breve Tutto quello che è successo venerdì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni. Redazione 17 GIU 2016
No, l'omicidio Jo Cox non è come Charlie Hebdo Perché è del tutto insensato accomunare questo episodio alle uccisioni per mano islamica in Europa e in America. In Inghilterra la politica parte dalla casa, da un cartello piantato in giardino, ed è capace di isolare e rigettare chi uccide per l'ideologia. Antonio Gurrado 17 GIU 2016
"La nostra battaglia" La propaganda dello Stato islamico che seduce gli stragisti nelle nostre città "La nostra battaglia". Il gruppo terrorista crede nella necessità storica di compiere stragi in Europa e in America e ha in mente due precise strategie. Una abbiamo imparato a conoscerla dopo gli attacchi di novembre 2015 a Parigi. L’altra è quella che vediamo in questa pagina. 16 GIU 2016
In Belgio l’intelligence parla di “rischio molto elevato di attentati imminenti” In un rapporto i servizi segreti di Bruxelles spiegano che un gruppo di foreign fighter provenienti dalla Siria è diretto nel paese. Ed è pronto a riattivare le cellule dormienti dello Stato islamico. 15 GIU 2016
I differenti obiettivi dell'Isis Lei, Jessica, chissà perché senza cognome, 36 anni, segretaria amministrativa presso il commissariato di Mantes-la Jolie, località a una sessantina di chilometri a ovest di Parigi. Il suo compagno, Jean-Baptiste Salvin, 42 anni, vicecomandante della polizia giudiziaria a Les Mureaux, venti chilometri appena più distante. 15 GIU 2016
Infame frustrazione degli omosessuali Prima del diluvio di bischerate, vale la pena di ricordare che una delle conseguenze più frequenti e tristi del pregiudizio e della persecuzione contro gli omosessuali è il vergognoso rancore che alcuni umani provano per la propria omosessualità, fino a rovesciarla nella strage furiosa di persone luminosamente omosessuali. Adriano Sofri 15 GIU 2016