Non è la mia guerra santa, e se mi ammazzano voglio l’obitorio singolo Tolte certe derive secolariste già stigmatizzate a suo tempo da Enzo Jannacci (“Sì ma qui / che l’amore si fa in tre”) resiste inequivoco il concetto che per fare la guerra, financo quella santa, tocca essere in due. L’occidente attaccato e minacciato si metta in armi, se ne è capace. 14 GEN 2015
“L’Europa si suiciderà con il nichilismo alla Oliviero Toscani”, ci dice Salvini Matteo Salvini in piazza a Parigi non ci sarebbe andato (e non ci avrebbe portato la Lega nord). Dice che a quella manifestazione “c’era sì una marea di brava gente forse intenzionata a reagire, ma pure una manciata di ipocriti sfruttatori di folle con la matita in mano”. 13 GEN 2015
Non basta prendere le distanze, dice Passera: "I leader islamici collaborino contro il terrorismo" Certo, la condanna. Ma la condanna da sola non basta. “Serve collaborazione”, dice Corrado Passera, il leader di Italia Unica: “Non basta condannare, non basta prendere le distanze, non basta considerare cani sciolti questo o quel terrorista. Bisogna comportarsi di conseguenza". Stefano Di Michele 13 GEN 2015
L’Islam moderato non basta Per Ezio Mauro l’occidente è più forte del jihadismo. “Ma i musulmani devono laicizzarsi come noi”. Il direttore di Repubblica era a Parigi alla manifestazione contro l'attentato a Charlie Hebdo 13 GEN 2015
Vignette e ipocrisia. Parla Flemming Rose Era una morte annunciata, quella di Stéphane Charbonnier, il direttore di Charlie Hebdo. Il suo nome era finito nella black list di al Qaida pubblicata sulla rivista Inspire insieme ad altri otto nomi. Uno è quello del giornalista danese. 13 GEN 2015
Emozione e vuoto politico Ai bordi della grande marcia senza parole contro un nemico che si ha paura di conoscere. Oltre la piazza L’Europa è la patria dell’emozione, ma il cuore dolente cozza contro la fredda determinazione del jihad. Redazione 13 GEN 2015
Oltre la piazza Non c’è nulla di più simbolicamente possente della grande marcia di Parigi. L’Europa è la patria dell’emozione, ma il cuore dolente cozza contro la fredda determinazione del jihad. 13 GEN 2015
Risanare le ferite Per il Vaticano la linea è l’ospedale da campo geopolitico Dialogo sotto scacco, cristiani uccisi, ma per il Vaticano la linea è l’ospedale da campo geopolitico. Il cardinale Jean-Louis Tauran, titolare dell’ufficio per il Dialogo interreligioso di Santa romana chiesa, invita a lasciare ai suoi deliri Michel Houellebecq, autore del romanzo “Soumission”. 13 GEN 2015
“Marciare coi cretini” Dopo la “marche républicaine” arriva il momento di chiamare il nemico con il suo nome Le Goff: "Non chiamare le cose con il loro nome è già una sconfitta. L’unica ad aver parlato chiaro è stata Marine Le Pen, a confronto dell’imbarazzo di altri politici a dire che siamo in guerra e a nominare i nostri nemici". Nicoletta Tiliacos 13 GEN 2015
L’islam e la piazza che non c’è “Dove sono i moderati indignati contro i fanatici? Oggi è come con le Br, bisogna schierarsi. E lo devono fare anche gli imam nelle preghiere del venerdì”. Parla Fassino. “Quello che è successo a Parigi non riguarda soltanto l’Europa, e quello che genericamente viene identificato come l’occidente. C’è poco da fare: riguarda anche l’islam". 12 GEN 2015