magazine Nobel a metà. Nel 1974 il premio per l'Economia andò, oltre che a Myrdal, ad Hayek Una svolta liberale dopo anni di sbornia keynesiana. L'economista svedese ha spiegato come la produttività possa aumentare solo accrescendo il capitale, mentre l'austriaco ha lavorato sulla teoria monetaria, sulle fluttuazioni economiche e sulle analisi sull'interdipendenza dei fenomeni economici Alberto Mingardi 09 DIC 2024
(1937-2023) Così Robert Lucas ha rivoluzionato la macroeconomia moderna Ossessionato dalla crescita, ecco chi era l'economista premio Nobel che negli anni Settanta, dall'Università di Chicago, ha demolito i presupposti keynesiani allora tanto in voga Carlo Stagnaro 16 MAG 2023
L'attualità della sua “eresia” Keynes oggi chiederebbe più investimenti, non regalie. Un libro di Giorgio La Malfa Il grande economista britannico è diventato un simbolo della spesa pubblica. Ma il suo focus non erano i bonus o il debito improduttivo. Un po' di motivi per recuperarne il pensiero Marco Buti e Pietro Curatolo 16 DIC 2022
Da Bretton Woods a Savannah: l'ultima battaglia di Keynes Il 21 aprile 1946 moriva improvvisamente all’età di 62 anni, uno dei maggiori economisti di tutti i tempi. Il suo contributo fu fondamentale nell'istituzione del Fondo monetario e la Banca mondiale Giovanni Farese e Giorgio La Malfa 21 APR 2021
I primi anti keynesiani I testi di Milton Friedman, gli allievi della scuola di Chicago, le lezioni di Ronald Reagan e i confini di uno stato imprenditore. La nuova stagione di Draghi spiegata con un libro e un po’ di storia americana Gennaro Sangiuliano* 27 FEB 2021
Bentistà Caffè, Keynes e i riformisti da bar. Coordinate per difendersi dai nuovi ciarlatani Diffidare da chi recupera vecchie icone ideologiche e le mischia col complottismo. Servono persone che rifiutino ora e sempre una bugia in più per un applauso o un click in più Marco Bentivogli 21 AGO 2020
Botte al governo che blatera di Keynes e lo tradisce. Parla Ciocca Così i “movimenti di reazione demagogica” hanno scavato buche vuote creando distanze siderali con gli investitori Stefano Cingolani 07 DIC 2018
Dis-integrare l'Europa adesso è possibile La manovra 2,4 è un fatto che può produrre un elemento di graduale e concordata dis-integrazione dell’assetto europeo. Lo dicono i populisti ma lo affermano pure i guru della City e di Wall Street. E se l’Italia avesse il coltello dalla parte del manico? Giuliano Ferrara 26 OTT 2018
Il mito infondato dell'ordine liberale internazionale L’elezione di Donald Trump è stata come un ordigno esplosivo lanciato contro un sistema che già presentava crepe dirompenti, scrive Niall Ferguson sul Global Times Redazione 05 FEB 2018
L'offerta di Netflix e la domanda di pay tv La piattaforma digitale negli Usa supera per numero di abbonati quelli della tv a pagamento Maurizio Sgroi 20 GIU 2017