la guerra tra bot La Troll Kombat dei russi in Libia, a colpi di meme e disinformazione Facebook chiude gli account creati da una società vicina al Cremlino che faceva propaganda per Haftar e per il figlio di Gheddafi. In Africa è in corso una guerra di tecnologica con la Francia 16 DIC 2020
traffici di armi e nuove alleanze Turchia ed Emirati si contendono il Mediterraneo orfano dell’Ue Finché tocca chiedere permesso ai turchi per ispezionare le loro navi, Irini non funziona. Gli emiratini iperattivi fra Libia e Grecia 02 DIC 2020
Stephanie Williams, l'americana che guida i negoziati di pace per la Libia Chi è il capo della missione di sostegno dell'Onu a Tripoli che ha annunciato “elezioni entro diciotto mesi”. Il suo nome circola per l’Amministrazione Biden Arianna Poletti 13 NOV 2020
In Libia aggirare l'embargo è troppo semplice Se si vuole fare durare il cessate il fuoco, va fatto rispettare l'embargo. Ma il caso Ali Abou Merhi dimostra che le falle sono troppe 30 OTT 2020
Editoriali Sui pescatori sequestrati in Libia lasciate stare Minniti Se i marittimi di Mazara del Vallo restano prigionieri a Bengasi è perché contiamo sempre meno Redazione 16 OTT 2020
L'Ue ha deciso nuove sanzioni alla Russia per l'avvelenamento di Navalny La decisione presa all'unanimità e in tempi record: divieto di viaggio e congelamento dei beni per quattro funzionari del Cremlino, due viceministri della Difesa e l'istituto pubblico incaricato della distruzione delle armi chimiche. Colpito anche Yevgeniy Prigozhin, accusato dall'Ue di intrattenere “relazioni strette, anche di natura finanziaria, con la società militare privata Wagner Group, coinvolta in violazioni plurime e ripetute dell'embargo sulle armi in Libia” David Carretta 15 OTT 2020
editoriali Un mese di ricatto umiliante per l’Italia Haftar ha ancora in mano i pescatori italiani, questa situazione va spezzata redazione 03 OTT 2020
Cosa c'entrano la politica libica e la visita di Di Maio con i pescatori italiani sequestrati Una prova di forza contro l'Italia dopo essere stato snobbato, Haftar è sempre più nervoso e non vuole mettersi da parte come Serraj. L'Italia paga il prezzo dei negoziati in corso per formare un nuovo Consiglio presidenziale che (forse un giorno) riunificherà la Libia 17 SET 2020
Ci rispondeva al telefono Il premier libico Serraj si dimette, era una creatura politica dell'Italia Il leader di Tripoli lascia con un discorso in tv, "starò fino alla fine di ottobre", non è riuscito a sopravvivere al trionfo contro il generale Haftar. Era un volto spendibile per gli incontri internazionali, ma da tempo leader più agguerriti e milizie volevano prendere il suo posto. Ora decide la Turchia. Dall'altra parte del paese i pescatori italiani sono ancora prigionieri 16 SET 2020