Morire per Tripoli? Non si può restare a guardare. La fantasia dei terroristi è molto grande, più di quanto si possa immaginare. Tra le coste della Libia e la Sicilia ci sono soltanto 200 miglia marine. Lo Stato islamico non ha – da quanto ne sappiamo – le capacità balistiche per costituire oggi una minaccia aerea per le nostre coste, ma via mare a questo punto tutto è possibile - di Mario Sechi Mario Sechi 19 FEB 2015
Renzi in Libia. Paradosso e fenomenologia Il premier è il vero commander in chief della possibile guerra. E si ispira a Giorgio La Pira, uomo di pace 19 FEB 2015
Il caso libico va trattato con una strategia non-standard Certamente l’Italia, perché nazione più esposta a rischi gravi sia sul piano della sicurezza sia su quello economico, deve farsi parte attiva per una strategia di stabilizzazione della Libia perché in via di somalizzazione a ridosso dei suoi confini e in procinto di diventare una piattaforma operativa dello Stato islamico. Carlo Pelanda 19 FEB 2015
Tutti schierati con la soluzione politica in Libia (che non esclude i fucili) Ieri una parte importante della comunità internazionale si è schierata con la cosiddetta soluzione politica alla guerra in Libia, che riassunta può suonare così: prima le due parti impegnate nel conflitto devono cessare di combattersi, devono trovare un accordo di compromesso; se così sarà, allora riceveranno dall’esterno ogni tipo di aiuto. 19 FEB 2015
Italy unfit to protect Italy. Altri segni Lo strano caso del capo di stato maggiore anti guerra e pro Mare Nostrum Redazione 19 FEB 2015
La politica italiana fa spalare la neve all’esercito, poi non chieda che sia “fit” Le “gaffe” dei ministri Gentiloni e Pinotti sul supposto e poi smentito intervento militare in Libia hanno riportato l’attenzione sulle reali capacità dell’Italia di combattere una guerra. Una “vera” guerra, di quelle non mascherabili come “missioni di pace”. Gianandrea Gaiani 18 FEB 2015
Islam? “La rivoluzione di Sisi o il caos: non c’è altra scelta” Parla l'islamologo gesuita Samir Khalil Samir. “La guerra, in questa situazione, se puntuale ed efficace, è giustificata. Non c’è soluzione nell’immediato. Sta vincendo chi vuole tornare ai tempi di Maometto. I cristiani vanno crocifissi, è scritto nel Corano”. 18 FEB 2015
#LAVOLTACHENONSISCHERZA Renzi e la Libia. Farsi guidare dall’interesse nazionale e non dallo spettro della legalità internazional. Non sempre si può dipendere dal wording di una risoluzione, cioè dalla calibratura di equilibri diplomatici che spesso non si trovano in una disperata lotta contro il tempo e contro i veti. 18 FEB 2015
Chi c'è e chi non c'è nella “coalition of the willing” di Sisi Per ora di stati che hanno la volontà di un intervento militare in Libia contro lo Stato islamico non se ne vedono molti 18 FEB 2015
Cinque punti sulla guerra in Libia Un paese diviso tra est e ovest, con due Parlamenti e due premier ma dove in realtà a comandare sono le milizie locali. Ecco perché lo Stato islamico guadagna terreno e qual è il suo reale peso nel conflitto. Redazione 17 FEB 2015