Montezemolo lascia la Ferrari, Al suo posto Marchionne L'annuncio ufficiale stamattina. Era presidente dal 1991. Redazione 10 SET 2014
Il Cavallino cadente Montezemolo lascia una Ferrari ricca e charmante, ma nell’èra Marchionne non c’è più posto per i foulard. Storia breve di un’uscita di scena annunciata. 10 SET 2014
Non solo Montezemolo. Vittime e successi dell’American dream Il presidente della Ferrari che Sergio Marchionne domenica scorsa ha giudicato in pubblico “non indispensabile” (come ogni altro), è soltanto la vittima più illustre del “sogno americano” di Fiat. L’innesto “americano” all’interno dell'azienda italiana non poteva essere indolore. Marco Valerio Lo Prete 09 SET 2014
“Nessuno è indispensabile” Cultura, governance e strategie che spingono LCdM fuori dalla Fiat Americani, nemici o salvezza? Il Lingotto a trazione Usa, le distanze (non solo manageriali) con Sergio l’americano, il soccorso di Della Valle. L’addio, un lungo addio, l’avevano previsto in molti. Ma uno strappo così violento, estraneo alle tradizioni della Real Casa, no. Ugo Bertone 09 SET 2014
Concorrenza al capolinea? Parabola triste di Italo, così deragliano i treni di Montezemolo & Co. Debiti, esuberi e “dura ristrutturazione”. Perché sfidare il monopolio delle Fs e l’inerzia governativa è impossibile. Stefano Cingolani 03 SET 2014
A tu per tu Non solo charme E’ seduttivo, ma diffidente. Mentre cammina tra ingegneri e operai, addetti alla fonderia e alla tornitura, uomini della mensa e collaudatori, il suo orecchio non sente, ma è levato in alto per chiunque voglia versarvi le sue parole; la sua bocca non si muove, ma custodisce un sorriso per tutti coloro che hanno bisogno d’approvazione. Così, mentre attraversiamo gli ordinati vialetti della Ferrari a Maranello – “questa fabbrica è la mia vita”, dice – e mentre indica con orgoglio di padre la galleria del vento disegnata da Renzo Piano, e il padiglione “creativo” di Massimiliano Fuksas, Luca Cordero di Montezemolo appare così entusiasta che a un certo punto gli dico: è questo il mestiere che le piace fare. La politica l’avrebbe fatta soffrire, aggiungo. Lui risponde quasi distrattamente: “Quella storia della politica è stata colpa mia, per come è esplosa. Mi ero spinto un po’ troppo in avanti, più di quanto in realtà non volessi”. 06 APR 2014