Elogio di Tyson, archetipo di denti e ferocia “Holyfield non è il guerriero che tutti credono sia. Si è preso un piccolo morso e ha mollato. Io sono ridotto con un occhio solo, lui non ha niente di grave". Marco Archetti 27 GIU 2014
Eros e mors(i). Ci riconosceranno dai denti Imparentato con mors, morte, il morso è della fame, della paura, dell’odio, di un mucchio di cose brutte quando non sono belle, come il morso delle fanciulle, che va provocato ad arte con tutta una serie di deliziose ferocie. Umberto Silva 27 GIU 2014
“Meglio undici Suárez che undici Chiellini”. Parola di Pasquale “O’Animale” Bruno "Meglio una squadra di undici Suárez che una di undici Chiellini. Le nove giornate e i quattro mesi di squalifica all’attaccante dell’Uruguay sono una vergogna”. 27 GIU 2014
Suárez squalificato: fuori per 9 partite della Nazionale e 4 mesi senza giocare Luis Suárez, l'attaccante dell'Uruguay che ha morsicato Giorgio Chiellini su una spalla durante la partita Italia-Uruguay di martedì, è stato squalificato per nove gare della Nazionale dalla Fifa. Redazione 26 GIU 2014
Mordere la vittoria, mordere la polvere “Sono cose che succedono all’interno dell’area di rigore, eravamo petto contro spalla e io ho anche subìto un colpo all’occhio. Sono cose che in campo possono succedere e non dobbiamo darci troppa importanza”. Se si vuole capire chi è Luis Suárez bisogna partire dalla fine. 26 GIU 2014
Suárez, il ghigno che ci manca E’ lui il mio uomo, il mio tipo. Pagherei per andare a cena col suo psicoanalista. Ma la nostra figaggine stanca è stata rottamata. Suárez è precisamente il contrario del panorama umano vittimista dell’italianità. 25 GIU 2014
Mai fidarsi della Perfida Italia Ridursi a tifare Italia per sperare di andare avanti sarebbe stato anche un contrappasso accettabile, ma è durato troppo poco: la sconfitta degli Azzurri elimina gli inglesi, che comunque di loro non sarebbero andati da nessuna parte. Jack O'Malley 21 GIU 2014
Attenta Italia. L'Uruguay con Suarez è un'altra cosa L’Uruguay con la Costa Rica aveva scherzato. Con Luis Suarez la Celeste è un’altra squadra: bastano due palloni buoni in 80 minuti che il capocannoniere dell’ultima Premier League li trasforma in gol. 19 GIU 2014